Gli esami orali della Maturità 2024 hanno rappresentato una prova complessa e a tratti anche inaspettata per molti studenti. Secondo un’indagine condotta da Skuola.net, basata su un campione di 500 maturandi, le commissioni si sono dimostrate piuttosto esigenti, discostandosi in diversi casi dalle indicazioni ministeriali.
Gli studenti hanno affrontato commissioni rigorose, con domande classiche e un atteggiamento che spesso non favoriva il loro agio. Più di un diplomando su due ha descritto l’esperienza come un vero e proprio “fuoco di fila” di domande nozionistiche, mentre il 60% ha riferito di professori che non si sono impegnati a mettere a proprio agio gli esaminandi. Inoltre, un terzo degli studenti ha dovuto discutere del “Capolavoro”, un elemento del colloquio che il Ministro dell’Istruzione aveva dichiarato non sarebbe stato incluso.
Contrariamente alle aspettative di molti, che avevano approcciato gli orali con un atteggiamento quasi sfrontato, convinti di poter ottenere il diploma senza troppi sforzi, le prove si sono rivelate impegnative. Solo il 40% degli studenti ha trovato i docenti “accoglienti”, mentre il 27% è stato particolarmente messo alla prova dai professori esterni. In alcuni casi, anche i commissari interni hanno giocato un ruolo nel rendere l’esperienza più difficile del previsto.
Nonostante le indicazioni del Ministro Valditara, che aveva esortato i docenti a preferire un colloquio più dialogico piuttosto che nozionistico, molti maturandi hanno dovuto rispondere a numerose domande specifiche sui programmi scolastici. Il 28% degli intervistati ha riportato di aver dovuto affrontare sei o più domande aggiuntive, mentre il 37% ha dovuto rispondere ad almeno tre domande di approfondimento.
La tipologia di materiale utilizzato per avviare il colloquio è stata prevalentemente visiva: il 43% degli studenti ha iniziato la prova con un’immagine, seguita da un testo scritto per il 19%, e da foto di personaggi famosi o date storiche significative per il 9%. Meno frequenti sono stati i teoremi e le formule, utilizzati solo nel 7% dei casi.
Una sorpresa significativa è stata la discussione del “Capolavoro”, nonostante le direttive ministeriali ne avessero escluso la presenza dall’esame orale. Circa una commissione su tre ha chiesto agli studenti di parlare delle esperienze significative inserite nel proprio E-Portfolio, discostandosi dalle regole ufficiali.
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