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Maturità 2024 seconda prova: la traduzione della versione di greco svolta da ChatGPT

CobasCobas

Oggi, 20 giugno, si svolge, dopo la prima prova d’italiano, la seconda prova scritta di ambito disciplinare, diversa per ogni percorso di studi.

Al liceo classico è uscito, come riporta Il Corriere della Sera, Platone, con un testo tratto dall’opera `Minosse o della legge´. Platone non usciva dal 2010, diventando così l’autore più proposto nelle maturità classiche moderne, con tre apparizioni (2024-2010-2004).

Abbiamo chiesto a ChatGPT di tradurre il testo. Ecco il risultato.

PRE-TESTO

“Per questa ragione, dunque, ti parlerò di Minosse, di come Omero ed Esiodo lo lodino, proprio perseguendo questo fine: affinché, tu uomo, figlio di un uomo, con le tue parole non abbia a pensare che sia colpa né contro di noi né di fronte a Zeus. Omero, infatti, parlando di Creta e di Minosse, dice che molti uomini sono in questa città, e queste ne aggiunge un’altra e dice:

‘Nella grande città di Cnosso, dove Minosse, un amico intimo del grande Zeus, regnò nove anni.'”

TESTO

“Questo è dunque un elogio di Omero per Minosse espresso in poche parole, poiché nessuna delle azioni di Omero è più lodevole. Infatti, che Zeus fosse il più saggio e che quest’arte sia bellissima lo dichiarano molti altri in molti luoghi, ma anche qui. Dice infatti che Minosse era con lui nel nono anno e aveva imparato da lui per discorsi e insegnamenti personali; così, quello che Omero elogia è la stessa cosa: essere stato educato da Zeus, per Minosse è un privilegio ammirevole. E nella Nekyia dell’Odissea rappresenta Minosse, e non Radamanto, mentre impugna uno scettro d’oro; Radamanto non lo rappresenta come giudice, e non parla mai di sue conversazioni con Zeus. Quindi, vedendo questo io lodo Minosse educato da Zeus e nessuno altro”.

POST-TESTO

“Questo è dunque il significato dell’epos: Minosse è lodato dagli dei per essere il più vicino a Zeus. Gli altri sono discorsi, e nessun altro è lodato in modo simile. Minosse è lodato solo per essere vicino a Zeus, che l’ha educato.”

Redazione

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