La maturità 2024 entra nel vivo: con l’avvicinarsi della prima prova scritta d’italiano, che darà il via all’esame conclusivo della scuola secondaria di secondo grado, il prossimo 19 giugno, tra un mese esatto, gli studenti stanno cercando di fare le loro previsioni in merito alla traccia che potrebbe essere proposta.
I pronostici sulle tracce degli studenti – circa 1.200 maturandi, interpellati negli scorsi giorni dal portale Skuola.net – sono ormai limitati a una rosa ristretta di candidati.
Per quanto riguarda gli autori tra ‘800 e ‘900 è evidente il predominio di Gabriele D’Annunzio, scelto da quasi 4 maturandi su 10 (37%), in leggero aumento rispetto alla rilevazione di aprile. Tuttavia, non si ricorda quando l’ultima volta il “vate” abruzzese sia stato proposto come tema di Maturità, almeno nelle sessioni ordinarie. Seguono Giovanni Verga, indicato dal 31% (già uscito nel 2022), e Alessandro Manzoni, distaccato con il 18%, che non è mai stato proposto negli esami recenti. Lontani i tempi dell’esame sperimentale (dal ‘69 al ‘98), quando Manzoni e Leopardi dominavano.
Per gli autori del Novecento, è più probabile fare previsioni. In cima alla lista c’è Luigi Pirandello, con il 29% dei consensi, in crescita nell’ultimo mese. Il drammaturgo siciliano è assente dagli scritti d’esame dal 2003. Segue Italo Svevo (20%), proposto nel 2009 e pronto a ritornare. Un altro autore gradito è Italo Calvino, con il 17% delle preferenze degli intervistati.
Per quanto riguarda i poeti, l’analisi del testo può prevedere sia un componimento in prosa che uno in versi. Tra i poeti più gettonati troviamo Giuseppe Ungaretti, scelto dal 16%, già uscito nel 2006, 2011 e 2019; Eugenio Montale, votato dal 14%, presente nel 2004, 2008 e 2012; e Giovanni Pascoli, anche lui al 14%, selezionato nel recente 2022.
Per chi non si sente a proprio agio con la letteratura italiana, le tracce di testo argomentativo (tipologia B) sono un’ottima alternativa, spesso legate ad anniversari e ricorrenze di eventi o personaggi famosi. Tra le date storiche, i 100 anni dal Caso Matteotti sono imprescindibili per quasi 3 maturandi su 10 (28%). Altre tracce gradite includono i 110 anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale e i 75 anni della NATO, indicati entrambi dal 12%. In aumento le possibilità di un tema sui 20 anni di Facebook, con il relativo discorso sui social network.
Tra i personaggi, Robert Oppenheimer, di cui si celebrano i 120 anni dalla nascita, è evidenziato dal 28% degli studenti, forse influenzati dal recente film biografico sulla sua figura. Un’altra scelta plausibile è il centenario della morte di Lenin, indicato dal 20% del campione.
Le tracce di attualità restano sempre molto gettonate. Gli argomenti principali includono lo scontro israelo-palestinese e gli effetti dell’intelligenza artificiale, con 1 maturando su 5 che scommette su questi temi. Anche la questione di genere e la violenza contro le donne sono argomenti probabili, con il 18% dei voti.
Si tratta di temi profondamente attuali, alcuni dei quali, riguardano la storia più recente: i maturandi sono preparati in maniera adeguata? O in molti casi non si arriva a studiare in maniera approfondita questi eventi?
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