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Maturità 2025: requisiti ammissione esami finali

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Il 31 marzo del 2025 con la pubblicazione dell’O.M. 67 sono stati dettati i requisiti necessari per essere ammessi agli esami di maturità che prenderanno il via il 18 giugno 2025 alle ore 8:30.

Requisiti richiesti

L’ammissione all’esame di Stato è disposta, in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato per la studentessa o lo studente in possesso dei seguenti requisiti:
• Aver frequentato per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato;
• Aver partecipato alle prove INVALSI;
• Aver partecipato alle attività previste dal PCTO negli ultimi tre anni del corso di studio;
• Aver conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline;
• Avere un voto in condotta non inferiore a sei decimi.

Presenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato

Per essere ammessi agli esami di maturità, uno dei requisiti richiesti dalla normativa in vigore è l’aver frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, fermo restante che i collegi dei docenti, nell’ambito dell’autonomia scolastica, possono prevedere, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite a condizione che tali assenze non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.

Prove INVALSI

Ritorna fra i requisiti obbligatori, la partecipazione alle prove INVALSI al fine di essere ammessi agli esami di maturità del 2025, anche se il giudizio finale conseguito nelle prove di Italiano, matematica e inglese non inciderà né sul giudizio di ammissione, né sul voto finale della maturità.

PCTO

Ai fini dell’ammissione agli esami di stato, particolare rilevanza è attribuita a quelle attività effettuate nei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e Orientamento) rispondenti ai criteri stabiliti dal decreto n. 226 del 12 novembre 2024 e rientranti in attività riconosciute o assimilate a esperienze lavorative volte a promuovere l’acquisizione di competenze trasversali o tecnico professionali.

Sei decimi in tutte le discipline

Altro requisito ritenuto necessario, per l’ammissione agli esami di maturità del 2025, è la votazione di non meno di sei decimi in tutte le discipline di studio. In merito va detto che il consiglio di classe, qualora uno studente dovesse riportare in una disciplina un voto inferiore al sei, può decidere di ammetterlo agli esami in considerazione della condizione personale dello studente, del suo impegno durante tutto il percorso degli studi e della sua capacità collaborativa con i compagni e con i docenti stessi.

Voto in condotta

A seguito dell’entrata in vigore della legge 150 dell’ottobre del 2024, il voto in condotta, per essere ammessi agli esami di maturità, è diventato elemento fondamentale indipendentemente dai voti nelle discipline. In merito la norma prevede:
• La non ammissione agli esami di maturità se il voto sul comportamento sia inferiore ai sei decimi;
• L’ammissione agli esami di maturità vincolata allo svolgimento di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, da trattare in sede di colloquio dell’esame conclusivo del secondo ciclo, nel caso di voto pari a sei decimi.