Scherzate con i fanti, ma lasciare stare i santi: lo sanno bene pure i giovani, soprattutto quelli cristiani credenti in procinto di svolgere la maturità.
Ma a quali santi si appellano gli studenti alla vigilia degli esami, nella speranza di non vedersi rivolte domande difficili o di non incappare in vuoti di memoria? A provare a dare una risposta è l’agenzia di stampa Adnkronos. Che individua San Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa, San Luigi Gonzaga, San Giuseppe da Copertino e Sant’Espedito di Melitene.
Questi ultimi due “specializzati” proprio in tutti i tipi di esami da affrontare, da quelli della scuola sino all’Università. A ben vedere, poi, sono gli stessi santi che mettono l’ala protettrice su archeologi, bibliotecari ed in generale sugli studiosi.
Andiamo a conoscere da vicino, allora, questi santi.
Iniziamo con San Girolamo, che si festeggia il 30 settembre: fece studi enciclopedici ma, portato all’ascetismo si ritirò nel deserto presso Antiochia, vivendo in penitenza. Divenuto sacerdote a patto di conservare la propria indipendenza come monaco, iniziò un’intensa attività letteraria. Scrittore infaticabile, grande erudito e ottimo traduttore, a lui si deve la Volgata in latino della Bibbia a cui aggiunse dei commenti, ancora oggi importanti come quelli sui libri dei profeti.
Chi si appella al cielo ha poi anche come riferimento San Luigi Gonzaga, patrono anche dei giovani, che rinunciando alla vita di corte in uno degli ambienti più fastosi della sua epoca scelse la vita religiosa nella Compagnia di Gesù.
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Il terzo, dicevamo, è San Giuseppe da Copertino, che si festeggia il 18 settembre, rifiutato da alcuni Ordini per ”la sua poca letteratura” (aveva dovuto lasciare la scuola per povertà e malattia) venne accettato dai cappuccini e dimesso per ‘inettitudine’ dopo un anno. Accolto come terziario e inserviente nel conventino della Grottella riuscì ad essere ordinato sacerdote. San Giuseppe da Copertino ebbe il dono della scienza infusa, per cui gli chiedevano pareri perfino i teologi.
Ma non finisce qui. Perché per le loro preghiere, gli studenti si appellano anche a Sant’Espedito di Melitene, che si festeggia il 19 aprile, non si hanno molte notizie. Tra tutti i componenti del gruppo dei martiri di Melitene venerati il 19 aprile insieme con Ermogene, Espedito solo ha goduto di un culto popolare assai diffuso, anche se solo a partire da un’epoca abbastanza recente.
Siccome il Martirologio Geronimiano, dal quale dipendono tutti i martirologi fino al Romano che hanno trasmesso il nome di Espedito, indica solo il nome del martire, è assolutamente impossibile avere notizie precise sull’epoca della sua vita e sul suo martirio.
L’Adnkronos, in modo ironico, indica anche il santo degli allievi “irrecuperabili”. “Per chi sa perfettamente di aver evitato di studiare per quasi tutto l’anno, ma continua ad avere fiducia nelle sue potenzialità molto nascoste, c’è Santa Rita da Cascia a cui chiedere il miracolo. Santa Rita, infatti, è la protettrice delle cause impossibili”.
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