Un’altra studentessa ha affrontato la maturità 2023 da ragazza madre: si tratta di una 18enne della provincia di Bari, che ha portato con sé suo figlio all’esame orale di maturità che ha sostenuto al liceo artistico. Lo riporta La Repubblica.
Il piccolo è nato lo scorso gennaio, proprio mentre la ragazza stava affrontando gli ultimi mesi del quinto anno. “È una grande soddisfazione personale ma anche orgoglio poter dare delle possibilità in più al mio bambino sostenendo la maturità – ha detto la giovane appena concluso l’orale – Inizialmente, avevo il terrore di uscire di casa e quindi l’idea di andare a scuola era ciò che più mi spaventava. Ho cercato di nascondere la mia gravidanza fin quando ho potuto, anche ai miei compagni di classe. Avevo deciso di concludere il mio percorso di studi ma grazie soprattutto alla preside e alcuni professori sono arrivata a questo giorno”.
La ragazza aveva pensato di lasciare la scuola, e la sua famiglia voleva che abortisse. Ma la 18enne ha scelto diversamente: ha dato alla luce il suo piccolo e ha proseguito gli studi fino al diploma. “Ho scelto la vita e non tornerei mai indietro. Ho subito e subisco ancora oggi come in futuro i commenti della gente e gli sguardi inopportuni. Il mio obiettivo è far capire a mio figlio che sua madre ha un cuore e una forza che vale per entrambi i genitori”, ha aggiunto.
“So cosa ho affrontato e quanto impegno ci ho messo e a prescindere dal voto che avrò, sono fiera di me”, queste le sue parole prima del colloquio.
All’indomani della prima prova abbiamo raccontato una storia simile, relativa una studentessa neomamma che si è presentata in aula portando in braccio la figlia di appena due mesi: è accaduto all’Istituto di Istruzione Superiore ‘San Benedetto’ di Cassino, nel corso di diploma Made in Italy. L’alunna è diventata mamma ad aprile ed ha affrontato il tema di italiano portando in aula la carrozzina con tutto il necessario per la bimba: dal biberon con il latte al cambio dei pannolini.
A tranquillizzare la studentessa ci hanno pensato la dirigente scolastica e praticamente tutto il personale scolastico: dalle docenti alle assistenti che non hanno perso d’occhio la carrozzina nemmeno un secondo. La bimba ha dormito per quasi tutta la durata del compito della mamma, che ha potuto consegnare in tutta tranquillità il suo elaborato.
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