Intervenuto oggi a Uno Mattina su Rai 1, il ministro Patrizio Bianchi ha toccato vari punti riguardo il mondo della scuola. Tra questi anche quello relativo alle modalità dell’esame di Maturità in programma a giugno. Il dibattito infatti è acceso tra chi vuole si torni allo scritto e chi vorrebbe confermare la tipologia degli ultimi due anni:
“E’ in atto una nuova fase pandemica che noi stiamo seguendo con grandissima attenzione e quindi abbiamo la responsabilità di far fare ai ragazzi l’esame serio, il più serio possibile, come abbiamo sempre fatto – spiega Bianchi – però dobbiamo tener conto anche di questo andamento pandemico. Tutti gli anni noi comunichiamo a gennaio le modalità con cui si svolgerà l’esame. Posso garantire a tutti che faremo un esame serio, ponderato, che permetterà a tutti i ragazzi e le ragazze di esprimere al meglio le loro competenze, però abbiamo anche la responsabilità di capire come sta andando la situazione pandemica. Quindi i ragazzi studino, i nostri docenti stanno facendo il loro lavoro e stiamo andando tranquillamente. Sono molto contento che ci sia questo dibattito in atto nel Paese fra coloro che dicono “vogliamo due scritti o uno scritto ecc”. Ci vogliono tutti gli strumenti per valutare le persone però avendo anche il senso della realtà. La situazione all’interno della scuola è sotto controllo ma c’è una ripresa”.