Sul nuovo Esame di Stato della scuola secondaria di secondo grado l’attuale Governo non vuole sentirsi accusato: a ribadirlo è stato il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, a margine di un’iniziativa contro il fumo di sigaretta organizzata all’ospedale Fatebenefratelli di Milano, a cui hanno partecipato anche alcune scuole della città meneghina. Il cambio dell’esame di maturità, che cambierà appunto nel giugno 2019, ha detto il responsabile del Miur, “è avvenuto a gennaio del 2017, quindi noi non eravamo ancora al Governo: abbiamo” solo “raccolto i cambiamenti e li abbiamo adattati”.
Il riferimento, quindi, è all’abolizione della terza prova, il cosiddetto “quizzone”; al cambiamento della seconda prova, diventata mista; all’introduzione delle tre buste, predisposte dalla commissione, contenenti gli argomenti (attinenti al percorso didattico indicato nel documento del 15 maggio) da affrontare all’orale. In particolare, quei contenuti serviranno anche come “spunto” da cui partirà il colloquio dello studente con i commissari d’esame.
Inoltre, sulla votazione finale, sempre in centesimi, peserà non poco il percorso formativo degli ultimi tre anni, peraltro in modo progressivo: i crediti fruibili saranno ben 40 (12 al terzo superiore, 13 al quarto e 15 al quinto), le due prove scritte potranno assegnare sino a 20 punti ciascuna, come anche l’orale.
Tutte novità, ha ricordato Marco Bussetti, introdotte dall’Esecutivo a guida del Partito Democratico, con Matteo Renzi presidente del Consiglio, a partire dall’approvazione della Legge 107 del 2015.
Agli studenti che fra poco più di due settimane sosterranno l’esame di maturità “dico di affrontare” la prova “con molta tranquillità e con la giusta tensione, perchè è un esame per loro importante. Noi stiamo verificando gli ultimi dettagli ma siamo pronti“, ha comunque assicurato il ministro dell’Istruzione.
Poi ha tenuto a prendersi i meriti per aver proposto tre simulazioni per la prima volta nazionali, con contenuti molti vicini a quelli che “usciranno” a giugno: “Abbiamo fatto qualcosa che non è mai stato fatto in Italia, cioè le simulazioni d’esame, abbiamo messo nelle condizioni gli studenti di verificare come sarà questo impatto anche emotivo sull’esame. Il nostro lavoro è stato fatto e non all’ultimo momento”, ha concluso Bussetti.
Nel frattempo, il ministero dell’Istruzione ha fatto sapere che tramite la piattaforma Sidi sono stati comunicati i nomi dei commissari esterni, disponibili giù nelle segreterie scolastiche degli istituti coinvolti. La pubblicazione, sul sito dedicato del Miur, avverrà lunedì 3 giugno.
Inoltre, il Miur ha già predisposto tutto il materiale per avviare la maturità 2019, già attiva è la piattaforma Commissioneweb, pronto, ma non ancora in linea, il motore di ricerca per trovare tutte le commissioni dell’esame di Stato 2018/2019.
La ricerca si potrà fare per Istituto, per nome del Presidente e per nome del Commissario esterno.
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