Categorie: Esami di Stato

Maturità con 100 e lode? Come il “grande slam” al bridge

La lode agli esami di Stato? È roba da “Grande Slam”. Raggiungere l’agognato 100 su 100 con lode, rappresenta  veramente un risultato eccezionale che soltanto alunni con un pregevole percorso scolastico e con un curricolo perfetto possono sperare di ottenere. Così come accade nel gioco del bridge, dove per ottenere un Grande Slam bisogna effettuare ai danni dell’avversario ben 13 prese vincenti, anche per ottenere la lode agli esame di Stato, bisogna superare una serie di ostacoli da guinness dei primati. Infatti nell’ordinanza ministeriale n.13 del 24 aprile 2013, all’art. 21 comma 5 è spiegato quanto complesso sia il meccanismo per ottenere la lode agli esami di Stato del II ciclo. Infatti, la Commissione all’unanimità può motivatamente attribuire la lode, soltanto a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire di nessuna integrazione del punteggio, ovvero a coloro che non viene attribuito, sempre da parte della commissione, un punteggio di bonus aggiuntivo fino a un massimo di 5 punti, cosa possibile nel momento in cui il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nella prova d’esame pari ad almeno 70 punti. 
Il fatto che il candidato possa avere riconosciuta, da parte della commissione d’esame e all’unanimità, la lode, non solo è una condizione necessaria avere raggiunto autonomamente e sempre all’unanimità , il massimo punteggio in ogni prova, quindi 15/15 nelle tre prove scritte, 30/30 nella prova orale, ma questa non risulta essere sufficiente. Infatti il candidato per arrivare ad ottenere la lode, deve avere ottenuto, sempre con l’unanimità del Consiglio di Classe, il massimo di credito possibile, cioè 25/25. La somma di quanto detto farebbe 100/100, ma ancora questo non garantirebbe la lode al papabile candidato. Infatti oltre a conseguire il credito scolastico massimo complessivo attribuibile senza fruire della integrazione di cui all’art.11, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998,n.323, il candidato deve aver riportato negli scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa la valutazione del comportamento. Ma le prove da “Grande Slam” non sono terminate, perché il credito scolastico annuale relativo al terzultimo, al penultimo e all’ultimo anno nonché il punteggio previsto per ogni prova d’esame devono essere stati attribuiti dal consiglio di classe o dalla commissione, secondo le rispettive competenze, nella misura massima all’unanimità, ai sensi dell’art. 3, commi 1, 2 e 3 del D.M. 16/12/2009, n. 99. 
Quindi i candidati destinatari del punteggio massimo di credito scolastico, stante in 8 punti per la classe terza, 8 punti per la classe quarta e 9 punti per la classe quinta, devono avere comunque riportato, negli scrutini finali relativi alla classe terza, alla classe quarta e alla classe quinta, la media dei voti superiore a nove, con nessun voto inferiore a otto ivi compresa la valutazione del comportamento. Ce n’è abbastanza per poter dire che i futuri 100/100 con lode, sono da considerarsi dei campioni da “Grande Slam”.

Lucio Ficara

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