Parlando in diretta Facebook sulla sua pagina personale per fare il punto sull’attualità scolastica, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è intervenuta sulle novità in arrivo per l’Esame di Stato conclusivo della secondaria superiore, per via dell’emergenza Coronavirus e del ritorno in classe, che probabilmente non si attuerà prima di maggio e anche in modalità scaglionata. La ministra ha quindi fatto intendere che vi potrebbero essere delle novità pure per gli esami di licenza media.
Rivolgendosi agli studenti, la responsabile del ministero dell’Istruzione ha detto: “so benissimo che attendete risposte sugli Esami di Stato. Vi abbiamo detto che ci stiamo lavorando: a breve, daremo vi daremo delle risposte: tutte quelle che desiderate”.
Azzolina ha anche tenuto a dire di avere “letto tutte le richieste che sono state fatte, sia come Consulte sia come Forum degli studenti”.
Per fare le modifiche, utili a realizzare nel 2020 degli Esami non penalizzanti per gli studenti, anche quelli che devono affrontare le prove finali di terza media, Azzolina ha spiegato che è intenzione del ministero apportare delle modifiche.
Solo che c’è “bisogno di un veicolo normativo che ci permetta di modificare il decreto legislativo n. 62 del 2017. Presto, questo veicolo lo avremo e allora potremo darvi delle risposte precise, sia sugli Esami di Stato, sia sugli esami della scuola secondaria di primo grado”.
Il riferimento normativo della titolare del MI è al decreto attuativo relativo alla “valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181 della legge 13 luglio 2015, n. 107. (17G00070) (GU Serie Generale n.112 del 16-05-2017 – Suppl. Ordinario n. 23), la cosiddetta Buona Scuola.
E’ stato il decreto legislativo 62/2017 ad avere aggiornato il decreto precedente di riforma degli esami, il n. 122 del 2009: con l’ultima riforma, targata Pd, sono state previste una serie di novità – come l’indispensabilità alla partecipazione alle prove Invalsi, l’ammissione all’esame subordinata alla frequenza di determinate ore; nuove norme in materia di valutazione degli apprendimenti e comportamentali – che toccano anche gli esami della secondaria di primo grado.
Quello del “veicolo normativo” diventa dunque un passaggio inevitabile, quindi, se si vogliono introdurre mutamenti sui tempi di svolgimento e anche sulle modalità organizzative degli esami di fine corso.
Infine, la ministra Lucia Azzolina ha ribadito, dopo l’annuncio fatto in settimana a Palazzo Madama durante l’informativa sulla fine dell’anno scolastico, che” per la maturità “le commissioni saranno composte da membri interni e un presidente esterno”, il quale farà quindi da garante sulla regolarità dell’intero percorso d’esame finale svolto.
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