Dopo una attesa prolungata e con alcune modifiche rispetto alla bozza iniziale, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha firmato le Ordinanze che definiscono le modalità di svolgimento degli Esami di Stato 2022 del primo e del secondo ciclo di istruzione. A comunicarlo è stato lo stesso dicastero di Viale Trastevere, con un comunicato che riassume i contenuti dei documenti attesi da oltre un milione di alunni e studenti dell’ultimo anno della scuola media e superiore.
Molti, tra loro, non saranno contenti per il contenuto delle Ordinanze, non troppo difformi da quelle proposte alcune settimane fa dal ministero dell’Istruzione: gli studenti delle superiori, in particolare, chiedevano la replica dell’Esame di Stato dello scorso anno, con tesina da discutere nel corso del colloquio finale e niente scritti.
Le Ordinanze sono state pubblicate sul sito del ministero dell’Istruzione e vengono inviate oggi alle scuole, a conclusione dell’iter previsto dal punto di vista formale. Le Ordinanze sono state infatti illustrate alle organizzazioni sindacali e sottoposte al parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (che però aveva espresso diversi rilievi, soprattutto sull’eccessiva complessità delle prove a cospetto di allievi costretti a lungo alla DaD nell’ultimo biennio).
Le modalità di svolgimento, hanno aggiunto da Viale Trastevere, sono poi state successivamente inviate alle competenti Commissioni parlamentari per il loro vaglio, previsto dall’ultima legge di bilancio. I testi finali sono stati elaborati alla luce di questi passaggi e anche del confronto con le Consulte studentesche e con il Forum degli studenti, cui il Ministro ha partecipato direttamente.
“Abbiamo lavorato ai testi tenendo fermo un punto: siamo nelle condizioni di tornare progressivamente alla normalità – ha detto il ministro Patrizio Bianchi -. Non siamo ancora fuori dalla pandemia, dobbiamo ricordarcelo, ma quest’anno, grazie ai vaccini e alle misure di sicurezza decise dal governo, abbiamo garantito la continuità della scuola in presenza, fin dal primo giorno”.
“Abbiamo tenuto conto degli ultimi due anni vissuti dai nostri ragazzi – prosegue Bianchi -. Studentesse e studenti non devono avere paura di non farcela. Continueremo a sostenere le scuole, le ragazze e i ragazzi, accompagnandoli verso questo traguardo con tutti gli strumenti a nostra disposizione”.
Per l’Esame del primo ciclo sono previste due prove scritte, una di Italiano e una relativa alle competenze logico-matematiche, seguirà un colloquio, nel corso del quale saranno accertate anche le competenze relative alla Lingua inglese, alla seconda lingua comunitaria e all’insegnamento dell’Educazione civica.
La votazione finale resta in decimi. Si potrà ottenere la lode. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso alle prove. L’Esame si svolgerà in presenza, nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022.
Per il solo colloquio, è prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio, condizione che andrà, comunque, documentata.
L’Esame è costituito da una prova scritta di Italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo (che il Cspi aveva chiesto di eliminare), da un colloquio.
La sessione d’Esame avrà inizio il 22 giugno 2022 alle 8.30, con la prima prova scritta di Italiano, che sarà predisposta su base nazionale. Alle candidate e ai canditati saranno proposte sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.
Il 23 giugno si proseguirà con la seconda prova scritta (che rispetto alla bozza iniziale avrà un punteggio massimo inferiore, solo 10 punti anziché 15, come chiesto dai senatori delle Commissioni di competenza), diversa per ciascun indirizzo, che avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi.
Ad esempio, Lingua e cultura latina per il Liceo classico, Matematica per lo Scientifico, Economia aziendale per l’Istituto Tecnico, Settore economico, Indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing”, Igiene e cultura medico-sanitaria per l’Istituto Professionale, Settore Servizi, Indirizzo “Servizi socio-sanitari” (nell’Ordinanza l’elenco per tutti gli indirizzi di studio).
La predisposizione della seconda prova quest’annosarà affidata ai singoli Istituti, in modo da tenere conto di quanto effettivamente svolto, anche in considerazione dell’emergenza sanitaria. Entro il prossimo 22 giugno i docenti che insegnano la disciplina oggetto del secondo scritto, e che fanno parte delle commissioni d’Esame di ciascuna scuola, dovranno elaborare tre proposte di tracce.
Lo faranno sulla base delle informazioni contenute nei documenti predisposti dai Consigli di classe. Tra queste proposte sarà sorteggiata, il giorno della prova, la traccia che sarà svolta da tutte le classi coinvolte. Se nella scuola è presente una sola classe di un determinato indirizzo, le tre proposte di tracce saranno elaborate dalla sottocommissione, sulla base delle proposte del docente che insegna la disciplina oggetto della seconda prova.
È previsto, poi, il colloquio finale, che varrà 20 punti (anziché 15 inizialmente indicati dallo stesso ministero dell’Istruzione) si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla Commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto). Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica. Analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. La Commissione sarà composta da sei commissari interni e un Presidente esterno.
La valutazione finale resta in centesimi. Al credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 50 punti. Per quanto riguarda le prove scritte, a quella di Italiano saranno attribuiti fino a 15 punti, alla seconda prova fino a 10, al colloquio fino a 25. Si potrà ottenere la lode. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che pure saranno svolte, e lo svolgimento dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento non costituiranno requisito di accesso alle prove.
Per il colloquio, è prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio, condizione che andrà, comunque, documentata.
Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…
Nei giorni scorsi, in una intervista rilasciata a La Stampa, il ministro della Cultura Alessandro…
Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…
I sindacati della scuola che non scioperano il 29 novembre stanno dando un segnale di…
La sindacalista della Gilda Insegnanti Antonietta Toraldo, che si occupa nello specifico della parte contrattuale…
Entro la fine del 2024, gli aspiranti docenti iscritti ai percorsi universitari accademici autorizzati dal…