Dura reazione da parte del Codacons a seguito della fuga di notizie sui contenuti della seconda prova scritta di maturità: dopo che anche la prima prova scritta di italiano era stata al centro di una serie di polemiche a seguito dell’annunciata uscita del tema sullo tsunami, l’associazione dei consumatore ha chiesto ufficialmente al Ministero dell’Istruzione l’annullamento delle prove scritte. Secondo il Codacons questo esame di maturità si starebbe infatti rivelando "una barzelletta". L’associazione ha così deciso di denunciare la "serie di indiscrezioni, fughe di notizie, prove scritte comparse su internet in largo anticipo: il Codacons, alla luce delle fughe di notizie, che creano evidenti disparità di trattamento tra studenti, chiede quindi di annullare, per questi esami 2005, le prove scritte in tutta Italia, promuovendo tutti i maturandi e assegnando loro i voti di maturità solo in base alle prove orali".
Su internet il tam tam di soluzioni alle tracce è iniziato pochi minuti dopo l’apertura delle buste contenenti le seconde prove, specifiche per ogni corso di studi: all’interno di diversi siti scolastici già prima delle 9 erano presenti le traduzioni della prova di latino al liceo classico e del questionario per lo scientifico (comprensivo di dieci quesiti e due problemi per la prova di matematica). In particolare ha destato scalpore la traduzione del difficile esame del classico, un estratto del Liber VI, paragrafo 22 degli "Annales". A disposizione, sempre tramite web, anche la soluzione della prova dei licei scientifici sperimentali, composta da una serie di quesiti comprendenti studi di funzione e una figura geometrica complessa. Nel corso della mattinata sono state via via rese note tutte le tracce proposte ai circa 492.000 candidati: la prova di economia aziendale ha toccato temi relativi alla conseguenze per la competitività tra le imprese a seguito delle "globalizzazione dei mercati e il crescente sviluppo dei paesi emergenti"; ai maturandi degli ITIS è stato invece chiesto, per prova di informatica, di elaborare una data base utile alla realizzazione di un archivio discografico.
Secondo la Polizia Postale, che vigila per intercettare eventuali intrusioni nelle aule d’esame, i maturandi non avrebbero avuto modo di prendere contatti di alcun tipo, quindi nemmeno on line, con l’esterno. Intanto, però, anche per la terza prova scritta si prospettano polemiche e fughe di notizie: "per le associazioni studentesche – denuncia sempre il Codacons – la prova del 27 giugno sarebbe già nota con largo anticipo a molte classi".
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