Il sogno più frequente tra gli studenti che stanno sostenendo l’esame di maturità? Quello di essere “nuda o nudo davanti ad una commissione d’esame e tutti ridono”. A rivelarlo a Universinet.it sono stati centinaia di maturandi, intervistati dalla redazione del magazine degli studenti italiani.
Alla fine delle particolare ricerca, si è scoperto che quasi sempre più di sogni si tratta di incubi. Ecco qualche esempio: “l’esaminatore mi interroga su una materia sconosciuta: arrossisco, faccio scena muta e non passo l’esame”. Oppure: “la scuola brucia e noi non riusciamo ad entrare per salvare il nostro compito in classe che vediamo bruciare ma la commissione non ci crede”. Ancora: “la presidente della commissione di esame mi vuole baciare, ma la mia fidanzata mi vede e strappa il mio compito di maturità”.
La fantasia, è il caso di dire, regna sovrana: “devo salire al primo piano per l’esame orale, ma la scala non finisce mai e io continuo a salire perdendo sempre più l’equilibrio mentre un professore mi chiama dall’alto”. Oppure: “sono in pigiama davanti ai professori della commissione di esame che mi offrono il caffè ma io non capisco e voglio scappare”; “mi interrogano ma io non riesco a parlare, è come se mi si fosse incollata la lingua”; “i professori mi fanno domande in una lingua sconosciuta io parlo ma nessuno mi capisce, fuggo”; “sono seduto da solo al mio banco in classe, la mattina dell’esame e non c’é nessuno se non la mia cattivissima prof delle medie”. Molti sogni contengono riferimenti agli abiti. Ecco un esempio: “arrivo vestito come Babbo Natale ma mi dicono che devo tuffarmi in piscina, mi lancio ma rischio di affogare per i vestiti”.
Secondo Renato Reggiani direttore editoriale di Universinet.it “all’abito sono correlate una moltitudine di funzioni: informa gli altri sulla nostra identità sessuale, sul nostro status sociale, sulla nostra appartenenza culturale. Quanto il vestito è importante, é evidente dal fatto che tra i sogni d’angoscia più comuni vi sono quelli nei quali ci si trova nudi o vestiti in modo incongruo”. Una incongruità su cui però è meglio non soffermarsi più di tanto: le prove d’esame, quelle vere, non permettono di fare il bis. A differenza degli incubi, che a distanza di qualche notte possono diventare anche bellissimi sogni…