Categorie: Esami di Stato

Maturità, il plico telematico non cancella la “caccia” alla traccia

Mancano ormai poche ore all’avvio della prima prova scritta dell’Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria di secondo grado, che quest’anno vedrà coinvolti oltre 450 mila candidati della scuola pubblica e poco più di 23 mila ‘privatisti’ esterni. Per loro il ministero dell’Istruzione ha organizzato la prima maturità ‘digitale’, attraverso l’entrata in scena del plico telematico: rispetto al passato, in cui la busta con le tracce cartacee veniva consegnata manualmente la mattina dell’esame, per le prime due prove scritte quest’anno i testi saranno criptati e inviati telematicamente ad ogni istituto superiore, che provvederà a stampare le copie necessarie e consegnarle agli studenti. L’antivigilia della prima prova scritta, che si terrà mercoledì 20 giugno, ha creato più di un problema; in particolare in Lazio e Toscana, dove il sistema telematico, cui accedono gli istituti superiori per consultare i dati digitali da utilizzare, sembrerebbe essere andato in tilt. Tanto che il Miur ha inviato le scuse per i disagi arrecati. Viene da chiedersi cosa potrà accadere se la stessa situazione dovesse ripetersi in corrispondenza dell’apertura digitale delle buste: tra le soluzioni d’emergenza, presidenti e commissarri avrebbero anche a disposizione quella di accendere la tv o chiedere aiuto ai carabinieri.
Problemi tecnici a parte, le tecnologie digitali non scardinano, comunque, una lunga tradizione italica: quella del totoesame. Nonostante vengano immancabilmente smentite alla prova dei fatti, come ogni anno da giorni sul web circolano voci e presunte ‘soffiate’ sulle tracce scelte dal Ministero per la prima prova.
Sulle chat, i forum e i social network impazza il totoesame, che per l’analisi del testo vede in pole position Giovanni Pascoli (di cui ricorre il 100mo anniversario dalla morte) e Primo Levi, autore ‘caro’ al ministro Profumo di cui ricorrono i 25 anni dalla morte (ma uscito di recente). D’Annunzio e Calvino sono invece i grandi assenti che si attendono da anni.
Per l’argomento che riguarda l’ambito letterario del saggio breve/articolo di giornale, i siti ‘ben informati’ (come skuola.net e studenti.it) puntano sull’esperienza della guerra, il rapporto uomo-natura, la genialità e la follia, il pessimismo esistenziale, il viaggio, il ritorno alle origini, la figura dell’intellettuale isolato, le figure femminili nella letteratura, la bellezza e la perfezione, la felicità e il dolore, l`inettitudine e la noia.
A proposito dell’ambito socio-economico, storico-politico, tecnico-scientifico, il Tema storico e tema di ordine generale, i bene informati ritengono possibile che il Miur abbia predisposto una traccia sull`Europa (ricorrono i 10 anni dalla nascita dell`Euro) e sulla crisi economica e finanziaria. Ma di eventi o anniversari da tenere in considerazione c’è veramente l’imbarazzo della scelta: si va dal centenario della tragedia del Titanic (parallelismo con il naufragio della Costa Concordia all’Isola del Giglio) ai 20 anni dalla morte di Falcone e Borsellino, dalle catastrofi naturali con lo tsunami del Giappone e il terremoto in Emilia-Romagna alla morte di Steve Jobs, senza dimenticare il 90mo anniversario della marcia su Roma e la morte di Osama Bin Laden e di Gheddafi.
Giovedì 21 si svolgerà la seconda prova scritta: le materie scelte dal Ministero sono greco al Liceo classico, matematica al Liceo scientifico, lingua straniera al Liceo linguistico, pedagogia al Liceo pedagogico, figura disegnata al Liceo artistico, economia aziendale ai Ragionieri, topografia ai Geometri.
Alessandro Giuliani

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