I lettori ci scrivono

Maturità, l’esame in presenza comporta difficoltà insormontabili

Sono Andrea Berardi, un insegnante di Economia Aziendale dell’I.S.I.S.S. Einaudi Molari di Santarcangelo di Romagna (RN), scrivo la presente per rappresentare alcune considerazioni riguardo l’opportunità di far svolgere l’esame di maturità.

Proprio oggi ho appreso dalla stampa che il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha manifestato serie perplessità al riguardo; in sostanza, in assenza del protocollo di sicurezza, o nell’impossibilità di poterlo applicare, il Consiglio giudica preferibile che l’esame si svolga a distanza.

L’esame in presenza comporta, ad oggi, difficoltà insormontabili:

la difficoltà a reperire i Presidenti che dovranno svolgere una mole di lavoro notevole, basti pensare agli esami dei privatisti da svolgersi a Settembre, assumendosi oltre ai soliti rischi professionali, anche, novità di quest’anno, ben più gravi e pericolosi rischi sanitari, a fronte di compensi non certamente adeguati;

i Dirigenti Scolastici che, in qualità di Responsabili della Sicurezza, saranno costretti ad aprire le scuole nel rispetto del Protocollo di Sicurezza assumendosi, loro malgrado, tutte le responsabilità, soprattutto penali, che il contesto prevede;

i docenti che compongono la Commissione, mediamente con un’anzianità di servizio e quindi un’età di tutto rispetto, saranno costretti a vivere in una stanza torrida con mascherina per circa sei ore al giorno in contatto con altri colleghi e con studenti che, si spera, siano sani.

L’eventualità dell’esame a distanza, è vero, eviterebbe molti dei suddetti rischi, risultando sicuramente più attuabile ma al tempo stesso molto discriminante e poco veritiero.

Lo trovo discriminante in quanto un esame a distanza rischia di diventare una farsa, lo studente che “può” infatti, potrebbe avere a disposizione tutti gli ausili del mondo, materiali ed umani, ed avvalersi degli stessi all’insaputa della Commissione;  proprio per questi motivi quindi, l’esame di maturità e la relativa valutazione, risulterebbero poco veritieri.

La terza soluzione, per me la più ovvia, percorribile e seria sarebbe quella di annullare l’esame di maturità 2020, vista la straordinarietà del momento, come già giustamente previsto per la terza media.

Del resto non è semplicemente assurdo e illogico, soprattutto in una situazione così critica e rischiosa, che gli stessi docenti si trovino a dover esaminare gli stessi studenti che hanno scrutinato solo dieci giorni prima!?

Andrea Berardi

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024