Quella di martedì 22 febbraio è stata una giornata intensa per il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: prima ha incontrato in videoconferenza i rappresentanti del Forum degli studenti, durante il quale si è parlato dell’Esame di Stato, dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, del benessere psicologico degli studenti, dell’edilizia scolastica e del Pnrr Istruzione.
“Avevamo annunciato un confronto con studentesse e studenti sulle tematiche più rilevanti che riguardano la scuola – ha detto il Ministro -. Stiamo dando seguito a questo impegno, coinvolgendo tutta la struttura del Ministero. Già in queste ore abbiamo avviato i primi tavoli tematici con gli studenti delle Consulte (incontrati dallo stesso Bianchi lo scorso 8 ottobre ndr)”.
“La prossima settimana torneremo a incontrarci con i rappresentanti del Forum per un approfondimento sui Pcto e sul rapporto tra mondo della scuola e mondo del lavoro”.
Nel tardo pomeriggio, il titolare dell’Istruzione ha poi incontrato a Palazzo Chigi, con la ministra dell’Università e Ricerca Maria Cristina Messa, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Roberto Garofoli.
L’Ansa riferisce che l’incontro è servito “a fare un punto sui dossier di competenza dei due ministri, compresi maturità e test di ingresso all’università, e per approfondire alcuni progetti congiunti del Pnrr”.
Sulla maturità 2022, tuttavia, i giochi sembrano ormai fatti, con il ritorno delle tre prove tradizionali (anche se il secondo scritto non sarà nazionale ma prescelto dai docenti disciplinari) e una nuova ripartizione dei punteggi derivanti da scritti, orali e triennio finale. Come pure la riforma dei test d’ingresso numero chiuso, a partire da Medicina, la cui attuazione è invece attesa per l’anno prossimo.
Sul Pnrr, infine, il piano rimane legato a doppio filo alla proposta inviata da tempo all’Unione europea, in base alla quale solo alla Scuola arriveranno circa 15 miliardi di euro “spalmati” su più anni.
A sentire gli studenti, però, più di qualcosa può e deve cambiare: la Rete degli Studenti Medi, dopo avere ricordato che “Bianchi ha convocato le associazioni studentesche a colloquio dopo più di sei mesi di silenzio. L’incontro ha esplicitato la contrarietà di tutto il mondo studentesco nei confronti dell’Esame di Stato e del lavoro in generale del Ministero”.
“La discussione – hanno raccontato i giovani – ha poi toccato l’ex alternanza scuola-lavoro, da noi fortemente criticata e sulla quale è stato chiesto un tavolo di lavoro per rivedere radicalmente e strutturalmente il rapporto tra mondo della scuola e mondo del lavoro”.
Gli studenti si sono quindi detti preoccupati per la salute psichica e il benessere psicologico degli studenti e delle studentesse, che hanno rilanciato la campagna ‘Chiedimi Come Sto’.
“Sull’Esame di Stato il Ministero ha fatto un errore enorme e tutti lo stanno dicendo – dice Tommaso Biancuzzi della Rete degli Studenti medi – , aver scelto di andare dritti senza aver ascoltato prima di oggi le associazioni è sbagliato e Bianchi se ne prende le responsabilità, nonostante tutto il mondo della scuola (anche il Cspi, ndr) lo abbia bocciato”.
Biancuzzi dice però anche che gli studenti sono proiettati al futuro: “Vogliamo discutere col Ministero della riforma della scuola, di un cambio radicale sull’ex alternanza scuola-lavoro e di interventi reali sulla salute mentale”, ha concluso Biancuzzi.
Un docente, nostro assiduo lettore, ci pone una domanda interessante: "Sarebbe possibile svolgere la seduta…
In relazione ai gravi fatti successi a Scanzano, dove 30 genitori hanno aggredito una docente…
“Riuscire ad ampliare le deroghe già ottenute con la mobilità del personale scolastico dello scorso…
Nei giorni scorsi, a Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia (Napoli), una docente di sostegno…
La qualità del cibo servito nelle mense scolastiche torna al centro dell’attenzione dopo recenti episodi…
Nessun tetto alle detrazioni delle famiglie per le spese dei figli con diagnosi di disturbo…