Anche quest’anno, immancabilmente, è partita la polemica contro le prove Invalsi. E a maggior ragione, quest’anno, ancora in piena emergenza sanitaria, ci si chiede se davvero sia il caso di svolgere i test, se davvero non se ne possa fare a meno.
Una nostra lettrice, docente in un Liceo in provincia di Milano, ci ha scritto: “Mi chiedo, nella situazione attuale coi contagi in crescita quasi ovunque in Italia, come i responsabili Invalsi del Miur possano pensare di far svolgere tali prove a computer che già normalmente richiedono spostamenti di classi e di docenti nelle aule preposte e conseguente “perdita” di ore in un anno in cui abbiamo dovuto più volte rimodulare lezioni, orari, modalità logistiche e didattiche a causa dell’ emergenza sanitaria”. E aggiunge: “Spero quindi che PRESTO arrivi un comunicato ufficiale dal Miur che annulli lo svolgimento di tali prove in tutte le scuole di ogni ordine e grado per il corrente anno scolastico”.
Al momento, l’unica notizia ufficiale è che le prove previste nelle classi quinte delle scuole secondarie di II grado si faranno. Lo ha confermato all’ANSA la presidente dell’Invalsi, Anna Maria Ajello, che ha incontrato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. “Il ministro ci ha subito ricevuti ed ha confermato la necessità di avere dei dati per decidere le politiche scolastiche, ma non ci ha detto nulla sull’uso rispetto all’esame di maturità”.
Quindi, non si sa se le prove avranno un peso nell’ammissione alla Maturità.
Per le classi quinte della secondaria di secondo grado le prove saranno al computer e si svolgeranno secondo il seguente calendario:
Sempre la Ajello ha fatto sapere che ad aprile partiranno le prove nelle classi terze delle scuole secondarie di I grado, mentre non si faranno nella seconda superiore in modo da concedere più tempo alle prove dell’ultimo anno e disporre più agevolmente delle sale con i pc in cui distribuire i ragazzi. A maggio si terranno infine le prove alle elementari, come già previsto.
Ecco le date:
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