È una storia triste ma anche ricca di significati quella che si è consumata nei giorni scorsi nel liceo Linguistico Manzoni di Latina: una studentessa di 19 anni, di nome Martina e iscritta all’ultimo anno, in procinto di svolgere l’esame di maturità, ha perso la vita a seguito di un tumore che la perseguitava da due anni. La giovane è venuta a mancare tre giorni prima degli scrutini, ma lei fino all’ultimo, tra una terapia e l’altra, aveva sperato di potersi presentare a quegli esami. Preparando anche la canonica tesina.
Alla discussione della tesina erano presenti pure i genitori di Martina
Alcune compagne di classe della V B hanno così deciso di farlo per lei: venerdì 6 luglio, scrive Latina Oggi, d’accordo con i professori, hanno discusso la tesina – dai contenuti che abbracciavano tutte le discipline svolte nel quinto anno di corso – davanti alla commissione d’esame: è stato come se Martina parlasse attraverso le sue compagne di classe, le quali, preparatissime, si sono sedute in un’aula piena di emozione e commozione, con alle spalle i genitori della loro amica, e hanno spaziato dal teatro di Pirandello alla teatralità dei regimi totalitari.
I professori hanno ascoltato, hanno fatto domande e, non appena hanno considerato concluso l’esame, hanno consegnato alla famiglia della ragazza un diploma simbolico attraverso una pergamena.
Le amiche: è come se Martina avesse coronato il suo sogno
Per le amiche, è stato un obiettivo importante: è come se Martina ce l’avesse fatta dunque, attraverso le amiche ha realizzato il suo sogno: diplomarsi al liceo.
I docenti, riferisce sempre il quotidiano locale, vogliono andare oltre quella pergamena e si stanno mobilitando affinchè il Miur possa consegnare alla famiglia il diploma, quello reale. Un obiettivo questo, che non sarà però facile da raggiungere.