Categorie: Esami di Stato

Maturità, studenti più bravi: crescono ammessi, voti alti e lodi

Sono quasi 3.000 quest’anno i diplomati con lode alla Maturità: sommando i dati finora comunicati dalle scuole, ne risultano in tutto 2.949, ovvero lo 0,7%. Mentre lo scorso anno il dato definitivo è stato di 2.581 lodi (0,6%). Ha superato l’esame il 99,1% dei ragazzi, di conseguenza i non diplomati sono lo 0,9%. I non ammessi all’esame quest’anno diminuiscono: dal 5,6% del 2011/12 si passa, infatti, al 4,5% di quest’anno. Gli ammessi dunque sono stati il 95,5%. E’ quanto emerge dai dati diffusi dal ministero dell’Istruzione.
Negli esami di Stato appena conclusi cresce il numero degli studenti diplomati con voti compresi tra 81 e 99, diminuiscono i voti tra 60 e 70. Resta invariata la percentuale dei voti tra 71 e 80. La fotografia fornita dal viale Trastevere è basata su una percentuale del 90% degli istituti superiori. Ma offre comunque una fotografia attendibile.
Dai dati emerge che i non ammessi all’esame quest’anno diminuiscono: dal 5,6% del 2011-2012 si passa, infatti, al 4,5% di quest’anno. Gli ammessi dunque sono stati il 95,5%.
E dunque aumenta, seppure di poco, la percentuale degli studenti eccellenti, quelli che hanno conquistato il 100 o addirittura il 100 e lode, cresce il numero degli studenti diplomati con voti compresi tra 81 e 99 e diminuiscono i voti appena oltre la soglia della sufficienza, tra 60 e 70. Resta invariata la percentuale dei voti tra 71 e 80.
I diplomati con lode, finora comunicati dalle scuole, sono 2.949, ovvero lo 0,7%. Lo scorso anno invece il dato definitivo è stato di 2.581 lodi, ovvero lo 0,6% dei diplomati. Le Regioni con il maggior numero di 100 e lode sono: Puglia e Umbria (1,6%), Marche (1,2%), Emilia Romagna, Abruzzo e Basilicata (0,8%).
Aumenta anche il numero dei diplomati con 100: 4,4% l’anno scorso, 4,8% quest’anno. Ottime le performance al Sud: la Regione con il maggior numero di 100 è la Calabria (8,1%), seguita dalla Puglia (6,9%), Marche (6,0%), Sicilia e Umbria (5,6%). Aumentano gli studenti con voti compresi tra 81 e 99: 81-90, 18,1% rispetto al 17,4% dell’anno precedente; 91-99, 8,0% rispetto al 7,3%. Diminuiscono gli studenti con voti compresi tra 60 e 70: 60, 9,3% rispetto al 10,1 dell’anno scorso; 61-70, 30,6% rispetto al 31,7%. Invariata la percentuale degli studenti con voto compreso tra 71 e 80 che resta il 28,5%.
L’aumento più significativo delle votazioni nella fascia da 91 a 100 si riscontra nei licei. Diminuiscono gli studenti con voto 60 in particolare negli istituti tecnici e professionali.
 
Alessandro Giuliani

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