Ieri abbiamo parlato di un’abitudine che sta diventando sempre più comune, quella di festeggiare la fine della maturità, subito dopo la prova orale, in tailleur, con fiori, spumante e, addirittura, corone di alloro, come si trattasse di una laurea.
Come fa notare Il Corriere della Sera, c’è anche un’altra tendenza da molti giudicata preoccupante che vede protagonisti i genitori dei maturandi: sono molti, infatti, coloro che accompagnano i propri figli all’orale, assistendo al colloquio armati di cellulare e orgoglio.
“C’è un infantilismo generalizzato che colpisce genitori e figli” – spiega il professor Carlo Braga, per anni preside e ora impegnato negli esami come presidente di commissione. “Mai, ai miei tempi, ci saremmo sognati di sostenere la maturità in compagnia di mamma e papà – continua – anzi l’avremmo vista come una diminuzione della nostra autonomia. È il modello educativo in uso ora che porta i genitori a essere molto presenti, partecipi in tempo reale delle valutazioni scolastiche che in caso siano negative fanno scattare la chiamata istantanea all’insegnante. Diciamo che in parte i ragazzi vogliono questa presenza dei genitori perché ci sono abituati, e in parte i ragazzi subiscono questa presenza. Sicuramente non è un meccanismo che porta ad una serena maturazione degli studenti. Ed è un fenomeno che ha una connotazione anche ‘classista’ se vogliamo: non ho visto molti genitori ad assistere agli esami negli istituti tecnici o nei professionali a dire il vero”, questa la sua interpretazione.
“Non è neanche molto chiaro se questa partecipazione dei genitori sia un esercizio di controllo o una voglia sincera di condivisione dell’attimo” – continua il dirigente scolastico. Ovviamente, si è creato un dibattito con due schieramenti: chi non vede nulla di male nel presentarsi agli esami con mamma e papà, e chi invece crede che sia qualcosa di esagerato e infantile.
Un post su X sul tema dei festeggiamenti alla maturità è diventato virale. Ecco cosa ha scritto un’utente: “Vero, forse i tempi cambiano, forse io sono boomer ma la corona d’alloro per la maturità non si può vedere! Ma tutta questa fretta di fare le cose da grandi da dove viene? Io pagherei per tornare indietro nel tempo”.
Ed ecco alcuni commenti:
“Purtroppo noto che le nuove generazioni sembra siano nat* già grandi. È come se bruciassero le tappe in ogni cosa”.
“Ho visto una bimba leccese festeggiata con un bouquet di fiori e foto per l’attestato di terza media”.
“Per la maturità poi! Nel diplomificio Italia…a me fa sorridere anche chi fa grandi feste per la triennale”.
“Se vuole mettere la corona d’alloro alla maturità è liberissima di farlo, piuttosto il problema siete voi che state sempre a giudicare le scelte degli altri”.
“Anche io vedo l’ora di metterla, ma la corona d’alloro alla maturità non si può vedere, poiché si sta buttando un simbolo che contraddistingue e premia i LAUREATI nel c***o. Ma poi paragonare la maturità alla laurea anche no, capite che ogni evento ha la sua premiazione”.
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