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Maturità, troppe lodi al Sud: anche per questo sono cambiate le valutazioni delle prove. Bussetti: più omogeneità

Abbiamo sempre pensato che uno dei motivi di fondo che ha portato il ministero dell’Istruzione a cambiare in corso d’opera l’esame di maturità, fosse la necessità di omologare i giudizi da assegnare agli studenti. Evitando di avere concentrate votazioni finali altissime, con tanto di lodi, in alcune regioni, ad iniziare dal Sud e dalla Puglia, e riscontrare nel contempo votazioni più basse paradossalmente dove gli studenti sono più preparati. La conferma di questo ragionamento si scorge da alcune dichiarazione del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti sul nuovo Esame di Stato conclusivo delle superiori.

Giudizi finali più equilibrati

“Agli studenti dico di stare tranquilli, ai docenti di accompagnare i ragazzi verso l’esame, e noi, da parte nostra, abbiamo ben presente la situazione”, ha detto il titolare del Miur a Tgcom24.

Entrando nel merito del nuovo esame di maturità e spiegando che a Viale Trastevere si sta lavorando sulle tracce per gli scritti, Bussetti ha riassunto tutte le novità, dalla prima e seconda prova all’orale.

Poi, ha aggiunto: “con le griglie di correzione dei compiti ci sarà una maggiore omogeneità a livello nazionale nei giudizi finali“.

Il riferimento del ministro è, in particolare, al decreto 769, che ha cambiato la valutazione degli scritti, la prima e la seconda prova, della nuova maturità.

I voti della maturità del 2018

L’esigenza, guardando le statistiche, infatti esiste. Lo scorso mese di luglio, lo stesso Miur ha fatto sapere che abbiamo avuto un lieve aumento di lodi: l’1,3% contro l’1,2% del 2017.

100 sono saliti al 5,7%, rispetto al 5,3% dell’anno precedente. Le ragazze e i ragazzi con un voto fra 91 e 99 sono stati il 9%, mentre nel 2017 erano l’8,5%.

Il 19,6% delle studentesse e degli studenti ha conseguito una votazione tra 81 e 90, rispetto al 18,9% del 2017.

In tutto, i 100 e lode in Italia sono sttati 6.004. In termini di dati assoluti, le Regioni con il più alto numero di lodi sono state la Puglia (1.066), la Campania (860) e il Lazio (574).

La Puglia più di tutti

Guardando al rapporto percentuale tra diplomati con lode e popolazione scolastica territoriale, in Puglia ha conseguito il voto massimo il 3% delle maturande e dei maturandi, in Umbria il 2,2%, nelle Marche il 2,1%.

In Puglia, in pratica, sono state assegnare il doppio delle lodi decise dalle commissioni del Lazio; il triplo del Veneto, il quadruplo del Piemonte e circa dieci volte di quelle conferite agli studenti di Liguria e Sardegna.

Alessandro Giuliani

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