Ancora poche ore e la mattina di lunedì 26 giugno i 505mila maturandi della scuola superiore si cimenteranno nella terza ed ultima prova scritta.
La verifica contiene più domande di diverse discipline e, a differenza delle prime due prove, è stata predisposta dalle singole commissioni che, insieme alla tipologia delle domande, hanno anche deciso quali discipline inserire (ovviamente escludendo Italiano e quella del secondo scritto svolto giovedì scorso).
Il cosiddetto “quizzone” potrà essere composto da quesiti a risposta multipla, a risposta libera, aperta oppure da problemi a soluzione rapida o analisi di casi pratici e professionali.
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Vi forniamo un vademecum prodotto, per l’occasione, dall’agenzia nazionale Ansa:
LE DISCIPLINE DELLA TERZA PROVA – E’ ormai pratica diffusa che gli insegnanti comunichino prima ai ragazzi le discipline al centro del terzo scritto. E’ possibile comunque provare a intuirle considerando che nella terza prova vengono solitamente inserite solo le materie per le quali i professori che compongono la commissione sono abilitati a insegnare e che si escludono le materie dei primi due scritti. In ogni caso non potranno essere più di cinque.
QUANTO DURA LA PROVA – Se per la prima prova si hanno a disposizione 6 ore e per la seconda un tempo che va dalle 4 alle 8 ore (ma in alcuni casi anche più giorni), la durata della terza prova è decisa dalla commissione. Solitamente non supera le 3 ore: in ogni caso i commissari sono tenuti a comunicare in anticipo l’informazione agli studenti.
SVOLGIMENTO E STRUMENTAZIONE – In tutte le scuole, la terza prova sarà domani, ma l’orario di inizio potrebbe cambiare da istituto a istituto. La durata la deciderà la commissione, con un tempo minimo di consegna corrispondente alla metà delle ore stabilite. Inoltre, è di nuovo la commissione che deciderà cosa è lecito portare con se’ relativamente a dizionari, calcolatrici e altra strumentazione utile ai fini dello svolgimento. E anche in questo caso, i prof devono comunicare tutto per tempo.
VALUTAZIONE DELLA PROVA – Le domande di terza prova saranno corrette, a seconda della materia, dal commissario assegnato, ma il voto finale è collegiale. La sufficienza è fissata a 10 punti, come per gli altri scritti. Il massimo dei voti è 15. Il punteggio ottenuto sarà comunicato insieme a quello di prima e seconda prova al momento dell’uscita dei quadri degli scritti, poco prima che inizino le interrogazioni dell’esame orale.
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