Sono irregolari gli avvisi di chiamata in cui si distinguono i posti di diritto da quelli di potenziamento: la conferma arriva dall’ispettore Max Bruschi.
Nella sua pagina FB l’ispettore Bruschi fornisce diversi suggerimenti e indicazioni su come redigere l’avviso di chiamata dei docenti in modo da non incorrere in errori e irregolarità.
E conferma quanto avevamo già scritto fin da quando aveva preso avvio tutta procedura.
Già a fine luglio avevamo constatato che nei loro avvisi alcune scuole proponevano ai docenti di concorrere per l’assegnazione di posti di diriitto oppure di potenziamento.
In realtà la legge è chiara e nelle stesse Linee guida di luglio il Miur ha richiamato il principio: a partire dal prossimo settembre non c’è differenza fra i posti, perchè tutti faranno parte dell’organico dell’autonomia.
A questo punto, però, si pone un problema: cosa succederà per gli avvisi irregolari?
Se l’errore non avrà conseguenze sui docenti che si sono candidati non succederà nulla di particolare, ma se un insegnante che aveva richiesto un posto in organico di diritto non otterrà l’incarico pur essendoci disponibili posti che la scuola aveva considerato di potenziamento, qualche problema potrebbe insorgere.
In ogni caso l’errore nell’avviso di chiamata resta, nero su bianco, e potrebbe contribuire negativamente alla valutazione del dirigente scolastico.