”Da anni il personale della scuola reclama un ritorno alla legalità. L’abuso dei contratti a termine ha storicizzato il precariato creando un’insostenibile situazione d’incertezza”, ha osservato la Mazzoni, che presiede la commissione Petizioni. Adesso la situazione della scuola ”assume contorni ancor più problematici”. Il concorso che si svolgerà il 18 e 19 dicembre, ha spiegato l’eurodeputata, ”ha creato una grave contrapposizione tra il diritto di coloro che dopo anni di lavoro pretendono la stabilizzazione e il diritto dei giovani che chiedono l’abbattimento delle barriere per l’ingresso nella scuola”.
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