Cambia ancora l’accesso alle Facoltà di Medicina a numero chiuso: dal prossimo anno, il test di ingresso alla facoltà di Medicina “non sarà più un quiz, bensì un vero e proprio percorso, che può cominciare già al quarto anno delle scuole superiori, con corsi online gratuiti preparati dalle università e prove di autovalutazione”. L’annuncio arriva direttamente da Maria Cristina Messa, ministra dell’Università e della Ricerca.
Dalle pagine del Corriere della Sera, la titolare del dicastero dell’Università dichiara che comunque “resta il numero programmato”, ma che “il test si potrà ripetere più volte per poter poi usare il punteggio migliore“.
A partire sempre dal 2023, ha detto la ministra, “non ci sarà più la giornata da incubo del concorsone. Ogni candidato fa un suo percorso che lo porta a sostenere un esame Tolc, si chiamerà Tolc-Medicina. Lo si potrà fare più volte all’anno – io direi due ma sono aperta a discuterne – a partire dal quarto anno delle superiori”.
“Poi, nella data che il ministero stabilirà, ognuno inserisce il risultato migliore nella piattaforma e si formerà la graduatoria nazionale”. Tutto “sarà controllato: questo sistema funziona già così in molte università straniere e italiane”.
Messa ha tenuto a dire che in questi ultimi anni i posti disponibili “sono aumentati moltissimo: siamo passati da poco più di 9mila ai 14.500 dello scorso anno. I posti disponibili per il prossimo anno accademico li sapremo, penso, a fine marzo, dipende dal fabbisogno”.
Per quanto riguarda l’accesso della prossima estate, invece, non sono previste novità importanti ma solo “alcuni aggiustamenti”: “Il test di settembre 2022 – conferma Messa – sarà ancora molto simile a quello degli anni scorsi. Sarà in presenza e cartaceo”.
Entrando nei particolari, nella prova di accesso a Medicina di quest’anno “sarà fortemente ridimensionata la parte delle domande di cultura generale”, mentre resteranno “quelle di ragionamento logico e il resto sarà disciplinare. Dal prossimo maggio gli atenei forniranno materiale online per le esercitazioni che potrà essere scaricato gratuitamente dagli studenti per prepararsi. E ad agosto ci saranno veri e propri corsi di preparazione, sempre online e gratuiti, curati dalle università”.
Su base volontaria, il candidato “potrà fare anche un test di autovalutazione, il cui risultato resterà soltanto a disposizione dello studente stesso”.
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