Sono stati portati a 14.787 i posti per Medicina: il test rimane quindi a numero chiuso, ma si potrà tentare l’esame quattro volte e lo screening sarà sulle materie basilari del corso (biologia, chimica e fisica, matematica e ragionamento), senza più domande di cultura generale. Inoltre, è prevista la possibilità di cimentarsi nella prova anche per i ragazzi già dal quarto anno di scuola secondaria di secondo grado. Sono le novità contenute nei decreti firmati dal ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, sulle modalità di assegnazione dei posti provvisori disponibili per le immatricolazioni al corso di laurea magistrale a ciclo unico, per l’anno accademico, 2023-2024, in Medicina e chirurgia in lingua italiana, Odontoiatria e protesi dentaria, e Medicina veterinaria.
“Stiamo lavorando per un accesso sostenibile al corso di laurea in medicina e chirurgia”, ha detto negli scorsi giorni il ministro Bernini spiegando che il tavolo tecnico (il gruppo di studio voluto dal ministero) valuterà il fabbisogno reale di medici, “andando oltre i freddi numeri”.
L’obiettivo sarà quello di disaggregare i dati del fabbisogno per capire effettivamente quanti medici sono necessari e non solo negli ospedali. La Commissione dovrà dare risposte al ministero entro la primavera.
Dei quasi 15 mila posti messi a disposizione, 576 sono stati riservati ai candidati dei Paesi non Ue residenti all’estero.
Invece, sono in tutto 1.384 i posti provvisoriamente disponibili per i corsi di laurea magistrale in Odontoiatria. Di questi, i posti riservati ai candidati dei Paesi non Ue residenti all’estero sono 95.
Il decreto prevede poi temporaneamente 1.082 posti per Medicina veterinaria e 59 posti per i candidati dei Paesi non Ue residenti all’estero.
L’ammissione ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico di Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria e Medicina veterinaria per il prossimo anno accademico avverrà a seguito del superamento della prova d’esame “Tolc“, il Test OnLine Cisia da svolgere on line con ferrei controlli a distanza perchè la prova risulti del tutto regolare.
La prova potrà essere ripetuta più volte. La prima ‘finestra’ prevista per il 2023 è tra il 13 e il 22 aprile; la seconda finestra è fissata tra il 15 e il 25 luglio. Nell’ambito di queste sessioni ciascun ateneo individua i giorni e i turni per le prove.
“Una volta sostenuti i test, la domanda di inserimento nella relativa graduatoria deve essere compilata esclusivamente on line attraverso la piattaforma realizzata da Cineca. La domanda è attiva dal 31 luglio 2023 e fino al 24 agosto 2023”, hanno spiegato dal Ministero.
In occasione della presentazione della domanda di inserimento nella graduatoria di merito, il candidato dovrà anche verificare il punteggio proposto dal sistema come miglior punteggio ottenuto nel test Tolc e indicare, in ordine di preferenza, le sedi per cui intende concorrere. “La successiva pubblicazione della graduatoria nazionale avverrà il 5 settembre 2023”, indica il decreto.