Intervenuto al meeting di Rimini, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto un commovente discorso sulla questione dell’immigrazione.
Il presidente ha dichiarato: “I fenomeni migratori vanno affrontati per quel che sono, movimenti globali che non vengono cancellati da muri o barriere. Nello studio dell’appartamento dove vivo ho collocato un disegno che raffigura un ragazzino, di quattordici anni, annegato, con centinaia di altre persone nel Mediterraneo. Recuperato il suo corpo si è visto che, nella fodera della giacca, aveva cucita la sua pagella, come fosse il suo passaporto, a dimostrazione del fatto che voleva venire in Europa a studiare. Questo disegno mi rammenta che dietro numeri e percentuali dell’immigrazione che spesso elenchiamo ci sono innumerevoli singole persone. Con la storia di ciascuno, i loro progetti, i loro sogni, il loro futuro, tante volte cancellato. Certo, occorre un impegno finalmente concreto e costante e proprio dell’Unione Europea, occorre sostegno ai paesi d’origine dei flussi migratori. È necessario rendersi conto che soltanto ingressi regolari, sostenibili, ma in numero adeguatamente ampio, sono lo strumento per stroncare il crudele traffico di esseri umani. La prospettiva e la speranza di venire senza costi e sofferenze disumane, indurrebbe ad attendere turni di autorizzazione legale. Inoltre, ne verrebbe assicurato l’inserimento lavorativo ordinato, rimuovendo la presenza incontrollabile di chi vaga senza casa”.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto quest’oggi in un incontro sul futuro della scuola al meeting di Rimini. “Valorizzare i talenti. Ecco che cosa intendo per rivoluzione del merito. Non una rivoluzione elitaria, aristocratica, che favorisca solo i più bravi. La rivoluzione del merito è quella dei talenti, che valorizza i talenti di ciascuno, che mette al centro la capacità della scuola di valorizzare e di dare un futuro a ogni ragazzo” come riporta Askanews.
Valditara: “appartamenti a disposizione dei docenti del Sud che si trasferiscono al Nord”
“Molti docenti del Sud non si vogliono trasferire al Nord. Stiamo ragionando con qualche regione per mettere a disposizione degli appartamenti. Dobbiamo far sì che fare il docente in una regione diversa non significa perdere ulteriormente status sociale. L’idea” è “di mettere a disposizione a canone sociale per quei docenti che si devono trasferire”.
Lo ha affermato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara al meeting di Rimini.
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