Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commentando una recente indagine di skuola.net e la novità annunciata dalla ministra Fedeli riguardante i fondi europei ai quali potranno accedere anche le scuole paritarie, ha commentato:
“Nelle casse degli istituti paritari piovono sempre più soldi mentre le scuole pubbliche ‘in bolletta’ ricorrono ai punti fedeltà, raccolti grazie agli acquisti effettuati dalle famiglie degli studenti nelle grandi catene di distribuzione, per avere gratuitamente attrezzature informatiche e materiale didattico. Siamo al paradosso”.
Secondo Di Meglio, tra supermercati che finanziano le scuole pubbliche e regole dei finanziamenti europei che cambiano, diventa ancora più profondo il divario tra istituti di serie A e di serie B:
“Così si tradisce il dettato costituzionale degli articoli 3, 33 e 34. Non si tratta di una questione ideologica ma di tutela delle fasce più deboli e svantaggiate della popolazione studentesca. La scuola pubblica statale merita ben altre risorse economiche e va tenuta lontana dalle logiche di mercato sempre più spinte”.
Salve, sono un docente di sostegno, di ruolo nella scuola secondaria e desidero far conoscere…
Pubblicare le graduatorie dei candidati docenti risultati idonei ai concorsi, ammetterli a frequentare il corso…
A volte capita, soprattutto per le festività natalizie, ma anche per altre particolari ricorrenze, che…
La Corte costituzionale si è espressa sulla questione di legittimità costituzionale della legge n. 86…
Un fatto di cronaca nera sta scioccando il Paese: un uomo di 45 anni, ex…
Il decreto 140/2024 nell’individuare per il triennio 2024/2027 i criteri di riparto riguardanti le posizioni…