Ha perfettamente ragione lo psichiatra Paolo Crepet quando afferma che “promuovere tutti genera il fallimento della scuola”.
Infatti la scuola con gli esami di terza media che si svolgono online da remoto e quelli di maturità in presenza solo con l’orale ed entrambi senza gli scritti rappresentano l’emblema dell’ipocrisia in cui è caduta la scuola italiana.
Detta ipocrisia ha fatto da detonatore già dallo scorso 6
aprile, cioè da quando si disse che quest’anno tutti gli studenti sarebbero stati ammessi alla classe successiva e all’esame di stato. Sarebbe il caso di riflettere un poco e di pensare per il prossimo anno di eliminare dalla scuola italiana sia gli esami
di licenza media che quelli di maturità che rappresentano il meglio, ormai, di come la realtà della scuola italiana è falsata e non corrisponde più al vero.
Meglio terminare l’anno scolastico con lo scrutinio finale senza gli esami. Occorre scrivere la parola “fine” a questo abominio.
Mario Bocola
Non è facile parlare di Franco Ferrarotti, morto a Roma nella giornata odierna, all’età di…
La FLC CGIL dà notizia della conclusione del confronto tra Ministero e OO.SS. relativo al…
Mercoledì 13 novembre nell'Auditorium del Goethe-Institut di Roma si è tenuta la tredicesima edizione della…
Come è noto Anief ha proclamato un nuovo sciopero della scuola per il prossimo venerdì 15 novembre, al…
Tre giorni di assenza giustificata al mese e interrogazioni e compiti in classe adattate al…
Nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 12 giugno, il Governo ha dato…