La presidente del Consiglio Giorgia Meloni oggi, 31 agosto, ha visitato Caivano, il paese in provincia di Napoli immerso nel degrado in cui si sono consumati gli stupri di gruppo delle ragazzine di 10 e 12 anni per cui è indagato un gruppo di ragazzi più grandi.
La Meloni ha parlato di educazione e scuola, come riporta La Repubblica: “Cerchiamo di dare risposte anche in termini di educazione. Ci sono norme importanti sul tema della dispersione scolastica, ma per combatterla vanno rafforzate. E’ previsto l’obbligo ma le sanzioni per quelle famiglie che decidono di non mandare i figli a scuola non sono sufficienti. Le scuole saranno aperte anche di pomeriggio. Arriveranno altri 20 insegnanti in più. E parlerò con il presidente De Luca per il problema degli assistenti sociali, che saranno potenziati”.
L’attenzione della premier sul territorio, a detta sua, è altissima: “Ogni ministro verrà qui a intervalli cadenzati a fare il suo pezzo, e a monitorare ciò che si sta facendo. A Caivano per dire che ci mettiamo la faccia. Solidarietà alle vittime innocenti di un atto disumano, lo stupro un crimine infame, temo ci siano altri episodi come questi. Se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro come quello che condanniamo vuol dire che qui si è consumato uno fallimento da parte dello Stato, nonostante gli sforzi che sono stati fatti. Lo Stato giusto ha prima di tutto il dovere di difendere i più deboli e i minori sono i principali fra questi soggetti. Il numero delle persone coinvolte nel duplice stupro alimenta il terrore che episodi del genere siano di più di quelli che emergono. Questo territorio sarà radicalmente bonificato. Presto vedrete i frutti”.
“Partendo da questo territorio che oggi è conosciuto per le sue problematiche, l’obiettivo è che domani sia un modello: da problema a esempio. E questo è l’obiettivo del governo con la collaborazione di tutte le istituzioni. Le direttrici della nostra azione si basano sulla fermezza dello Stato contro la criminalità, la droga. Ringrazio il comitato dell’ordine e sicurezza che si è riunito, una presenza importante che vuole raccontare qualcosa di importante. Noi siamo venuti qui per diverse ragioni, la prima è rispondere all’invito di don Patriciello un uomo straordinario, lo ringrazio per l’accoglienza e per il lavoro che fa in un territorio difficile”. E, alla preside della scuola Morano: “non sarà sola”.
“Durante la visita Caivano di questa mattina, con il presidente del Consiglio Meloni e i ministri Piantedosi e Abodi, ho presentato le misure del Decreto Agenda Sud. Questi provvedimenti, che coinvolgeranno direttamente anche quattro scuole di questo Comune e di molti altri in situazione di disagio sociale, riguardano oltre 2mila istituti e puntano a fare della scuola il fulcro dello sviluppo dei territori, tramite una serie di iniziative, tra le quali l’inserimento di più docenti e, in previsione, il rafforzamento delle sanzioni nei confronti di chi non manda i figli alla scuola dell’obbligo. Caivano rappresenterà un progetto pilota di Agenda Sud e sarà supportato e monitorato costantemente dal Ministero; io stesso tornerò fra un mese a verificare i progressi di questo cambiamento, nel segno della Grande Alleanza tra istituzioni, scuola, famiglie e studenti”, queste le parole del ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara dopo la visita a Caivano.
Il decreto ministeriale firmato ieri, ha detto Valditara, si propone di attuare un piano complessivo per la riduzione dei divari territoriali e negli apprendimenti: coinvolge oltre 2mila scuole del Mezzogiorno e sarà finanziato con 265,5 milioni di euro, per le seguenti attività:
Verrà dedicata particolare attenzione a 245 scuole (incluse le 4 scuole del primo ciclo di Caivano) individuate da INVALSI sulla base delle rilevazioni nazionali, per le quali sono previste ulteriori misure:
In un prossimo decreto-legge, aggiungono dal ministero, saranno previste misure di rafforzamento delle sanzioni per contrastare l’evasione dell’obbligo scolastico e risorse specifiche, sia per potenziare esperienze di mobilità per studenti sul modello Erasmus per favorire confronti con altri contesti, sia per dotare le scuole in contesti caratterizzati da fragilità educativa di personale amministrativo aggiuntivo e incentivi per il personale docente.
Inoltre, il piano Agenda Sud adottato prevede già un fondo speciale per finanziare progetti di rete per aree e contesti con maggior disagio educativo: il progetto pilota di Caivano sarà finanziato specificamente con 1 milione di euro e coinvolgerà le quattro scuole del primo ciclo: IC2 De Gasperi, IC Cilea-Mameli, IC3 Parco Verde e IC Milani, prevedendo anche docenti aggiuntivi in queste scuole. Sempre a Caivano altri 560mila euro saranno destinati alla lotta contro l’abbandono scolastico e i divari territoriali.
Verrà anche firmata una convenzione con il centro polifunzionale Delphinia in collaborazione con il Ministro dello Sport, affinché la struttura sia messa a disposizione anche delle scuole.
Oltre a questi interventi, il ministero dell’Istruzione e del Merito ha assegnato risorse nell’ambito del PNRR anche per la costruzione di 2 nuovi asili nido e per la riqualificazione di 2 palestre, nonché oltre 1,3 milioni per rinnovare le aule, i laboratori e gli ambienti didattici con interventi che mirano, quindi, ha sottolineato il ministro, “ad avere scuole più accoglienti e innovative, rendendole luoghi di serenità per gli studenti”.
“La nostra volontà è di rendere le scuole degli efficaci poli e hub educativi, presìdi di sviluppo dei territori connessi con altre scuole, enti, istituzioni, associazioni del Terzo settore: una vera e propria rete grazie alla quale sarà possibile attivare, anche grazie a docenti aggiuntivi nelle aree più a rischio e a un maggior supporto anche nelle ore curricolari, azioni di sostegno psicologico e socio-educativo durante tutto il percorso di studi, percorsi formativi personalizzati, di orientamento e di accompagnamento. In particolare si finanzieranno azioni di supporto sociale e psicologico per quei ragazzi provenienti da contesti di particolare fragilità più a rischio dispersione. Inoltre, verrà messa in atto un’azione di sensibilizzazione sui temi della parità di genere, anche attraverso l’adozione di una specifica circolare ministeriale”, ha concluso il ministro Valditara.
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