Come tutti i genitori la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha assistito ieri, 20 dicembre, alla recita scolastica della figlia Ginevra, nonostante l’influenza che l’ha colpita e l’ha costretta ad annullare tutti gli impegni istituzionali. Come riporta La Stampa, le sue condizioni sarebbero peggiorate proprio mentre si trovava nella scuola.
Dopo aver assistito alla recita la presidente del Consiglio, già costipata, si è sentita poco bene e ha deciso di farsi un tampone, che è risultato negativo. Meloni avrebbe chiamato il suo staff per comunicare l’esito dell’esame e confrontarsi sulla conferma o meno degli appuntamenti previsti nei prossimi giorni. Dopo un breve consulto la premier ha preferito annullare la conferenza stampa di fine anno, in programma oggi.
Quando e dove si terrà la conferenza stampa di fine anno?
Meloni aveva già deciso di non partecipare ieri al tradizionale scambio di auguri al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le più alte cariche istituzionali.
La conferenza stampa di fine anno prevista per il 21, organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e dalla Associazione Stampa Parlamentare, si terrà giovedì 28 dicembre, sempre alle ore 11 presso l’aula dei gruppi parlamentari alla Camera dei Deputati, come riporta Ansa.
La polemica sulla recita di Natale senza Gesù
Una recita di Natale in una scuola primaria in un paese del padovano sta scatenando forti polemiche, sollevando questioni ricorrenti ogni anno, in questo periodo. Come riporta Il Gazzettino, la recita, prevista per questa mattina, 21 dicembre, sarebbe priva di riferimenti alla religione cattolica per includere tutti: questo avrebbe causato malumore.
I genitori sarebbero sul piede di guerra. “Lunedì scorso, per puro caso, abbiamo scoperto che i testi natalizi da far cantare ai nostri figli sono stati cambiati e modificati – racconta il papà di una bambina che frequenta la scuola -. All’inizio non ci potevo credere, poi quando mia moglie mi ha fatto vedere i fogli con le frasi che inizialmente gli alunni avrebbero dovuto cantare, tagliati su determinate parole, non ci ho visto più. Non è possibile che si debba arrivare a questi livelli, tra l’altro senza che noi genitori veniamo messi al corrente delle idee delle maestre”.
Sulla chat delle mamme sono arrivati moltissimi messaggi. “Come genitori ci siamo chiesti se qualcuno era stato messo al corrente di questa decisione – prosegue il papà -. Ma nessuno sapeva niente. A questo punto abbiamo chiesto ai nostri figli, i quali ci hanno raccontato che effettivamente da qualche giorno le maestre avevano consegnato loro i libretti di musica, sui quali stavano esercitandosi da qualche settimana, con i testi natalizi riveduti e corretti, per evitare di ferire i sentimenti di quei bambini che non partecipano all’ora di religione”.