Attualità

Meloni: c’è una incidenza maggiore di casi di violenza sulle donne da parte degli immigrati

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata dalla direttrice di `Donna Moderna´, in relazione alla giornata per l’eliminazione dele violenza sulle donne, ha così risposto: “Oggi è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una giornata che ci porta a ricordare la cronaca dei nostri giorni con ancora tanti, troppi casi di violenza e femminicidi. Una piaga sociale e culturale che non ci consente di voltare lo sguardo dall’altra parte, ma che ci spinge a riflettere e ad agire con ogni azione possibile volta a tutelare le vittime dall’abominio della violenza”.

“Noi abbiamo dato dei segnali molto importanti” attraverso “le assunzioni nelle forze dell’ordine con i reati che servono per combattere l’insicurezza dilagante nelle nostre città , e poi il tema del contrasto all’immigrazione illegale di massa, una delle materie su cui il governo si spende di più. Adesso verrò definita razzista, ma c’è una incidenza maggiore, purtroppo nei casi di violenza sessuale, da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente, perché quando non hai niente si produce una degenerazione che può portare da ogni parte”.

Che è per lo più quanto sostenevano gli americani, e a New York in particolare, intorno al 1918, quando esplose l’epidemia di Spagnola, come è bene raccontato nel libro di Laura Spinney, “1918. L’influenza spagnola. La pandemia che cambiò il mondo”, Marsilio. 

Che consigliamo di leggere, perché vengono riportate notizie raccapriccianti sugli italiani, la cui sporcizia, la fatiscenza delle case dove abitavano, l’ignoranza, la mancata integrazione, la promiscuità generavano violenza e malattie che poi contagiavano anche ai lindi e precisi americani,  come appunto stava succedendo, riporta la saggista un articolo del “New York Time” , con la spagnola. Non avendo niente, niente avevano da perdere e oltre a delinquere, portavano malattie ferali e pandemie. 

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Educare non vuole dire punire e umiliare: educatori e pedagogisti confronto. Nostra intervista a Franco Lorenzoni

Sulle riforme del ministro Valditara si sta creando un movimento contrario che sempre di più…

06/03/2025

Didattica, andare Didacta per rinnovarla con nuovi strumenti e metodologie. Anna Paola Concia: mai così tanti eventi formativi – VIDEO INTERVISTA

Alla vigilia dell’undicesima edizione di Didacta Italia, in programma dal 12 al 14 marzo alla…

06/03/2025

Percorsi abilitanti 60 CFU, si può richiedere l’iscrizione più classi di concorso ma poi la frequenza è possibile per un solo corso

Una delle domande più ricorrenti che giungono alla nostra redazione, riguardante i percorsi abilitanti 60…

06/03/2025

Prove Invalsi, sì o no? Per 4 docenti su 5 andrebbero eliminate del tutto – RISULTATI SONDAGGIO

Lunedì 3 marzo ha preso il via la somministrazione delle Prove nazionali Invalsi, un appuntamento…

06/03/2025

Ramadan, bimbo di sette anni rinuncia alla mensa e la scuola chiede chiarimenti alla famiglia: “Ha deciso lui, nessun obbligo”

Come molti sanno, da qualche giorno è iniziato il Ramadan, il mese sacro per le…

06/03/2025

Il Dirigente e l’organico di diritto delle autonomie scolastiche – SCARICA LA GUIDA

A far data dall’anno scolastico 2016/2017 la L. 107/2015, all’art. 1, c. 64, ha stabilito…

06/03/2025