Ben lontani gli anni in cui lo scopo del diario scolastico era esclusivamente quello di annotarvi i compiti, oggi esso può contenere di tutto: dalle new entries in fatto di amici alle hits parade emozionali, dalle date dei compleanni importanti a quelle dei giorni da dimenticare. Diari sempre più ricchi di immagini e di mezzi affinché il ragazzo abbia l’opportunità di esprimere sentimenti e umori. Diari che si adeguano ai tempi e si conformano alle mutazioni sociali.
In Francia ne è appena stato prodotto un tipo al quale ancora nessuno aveva pensato ma che probabilmente risponderà alle esigenze di molti. Si chiama Memocarnet, ed è il primo diario scolastico per figli di genitori separati. In esso tutto è doppio, a partire dallo spazio per l’indirizzo: c’e’ infatti il ‘chez papa’ e il ‘chez maman’, cioè l’indirizzo del papà e quello della mamma. Il calendario settimanale poi è diviso in due spazi, uno per ciascun genitore. E alla fine del diario ci sono anche delle pagine bianche che consentono ad ogni genitore di lasciare messaggi all’ex-coniuge.
In effetti la comunicazione scritta è una modalità che consente di stemperare le emozioni e il diario, in questa ottica, potrebbe essere visto come elemento moderatore della trasmissione di informazioni fra i genitori di un bambino che non è più parte di una famiglia canonica.