E proprio per affrontare questi temi, si è sottoscritto un Memorandum da parte di 6 Paesi dell’Ue, tra cui l’Italia e la Germania con la proposta, a partire dal prossimo anno, di 5 progetti tra Italia e Germania.
L’accordo è stato sottoscritto dai Ministri dell’Educazione di Germania, Spagna, Portogallo, Lettonia, Grecia, Slovacchia, e per l’Italia, dal Sottosegretario Elena Ugolini, con delega alla Formazione tecnico e professionale.
Il Memorandum si propone di accrescere l’attrattività e la qualità dell’istruzione e formazione professionale, coinvolgere le parti sociali e le realtà produttive in materia di istruzione e formazione professionale, incrementare la mobilità in materia di istruzione e formazione professionale, come contributo allo sviluppo di un mercato europeo del lavoro e dell’istruzione, realizzare almeno 30 progetti-faro, con l’obiettivo di creare reti di formazione regionali tra le imprese e le camere di commercio nei Paesi partner nel corso dei prossimi due anni.
Dal 2013 verrà istituita una task force operativa per la realizzazione di 5 progetti che coinvolgeranno istituti tecnici, istituti professionali, centri di formazione professionale, fondazioni ITS ed aziende in alcune aree cruciali per lo sviluppo del nostro Paese: meccatronica, efficienza energetica, trasporti e logistica.
Saranno coinvolti circa 2mila giovani che avranno la possibilità di intraprendere percorsi fortemente integrati con l’ impresa e svolgere stage e tirocini in aziende italiane e tedesche.
Il sottosegretario Elena Ugolini ha dichiarato: “Questo Governo ha messo al centro della propria agenda il potenziamento dell’istruzione tecnico-professionale. Il ministero dell’ Istruzione, il ministero del Lavoro, il ministero dello Sviluppo Economico, le Regioni, le parti sociali e datoriali, hanno dialogato per annodare filiere formative e filiere produttive attraverso la costruzione di poli tecnico professionali ed il potenziamento del livello terziario di istruzione tecnica non accademica (ITS). Questa ipotesi di lavoro è stata bene accolta dai nostri partner europei e può trovare una concreta realizzazione in questi 5 progetti pilota che partiranno a breve. Lo scopo è migliorare le competenze tecniche e linguistiche dei nostri giovani e favorire la mobilità”.
Il Memorandum fa seguito agli accordi già stabiliti a Napoli, lo scorso novembre, alla presenza dei Ministri italiani Francesco Profumo e Elsa Fornero, del Ministro federale del lavoro e degli Affari Sociali tedesco, Ursula von der Leyen e del Direttore Generale per la cooperazione internazionale ed europea nell’Istruzione e nella Ricerca del Ministero Federale dell’Educazione e della Ricerca tedesco, Volker Riecke.
Il bonus da 1.500 euro per genitori che vogliono iscrivere i figli alle scuole paritarie,…
Circa 2 milioni di ragazzi italiani di età compresa tra i 10 e i 20…
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…
Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…
Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…
La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…