E’ stato un incontro on line a concludere, giovedì 14 maggio, il progetto #Memoria per salvarsi, attivato durante il corrente anno scolastico presso l’I.I.S. A. Volta e sovvenzionato da TOLI, l’Istituto newyorkese Olga Lengyel per gli studi sull’Olocausto e sui diritti umani. L’evento telematico, moderato dal Dirigente Scolastico Vito Parisi e dalla docente di Storia Assunta Gallo Afflitto, coordinatrice dell’attività, ha registrato la partecipazione dei docenti e dei numerosi studenti coinvolti e ha fruito del prezioso contributo della prof.ssa Patrizia Baldi, responsabile della sezione didattica del CDEC, ossia della Fondazione Centro documentazione ebraica contemporanea di Milano.
Obiettivi dell’incontro la conclusione del progetto, con tutte le varie attività previste e la condivisione, seppure a distanza, dei materiali prodotti dagli studenti. Ricco il programma, articolato in vari momenti: dopo il saluto del Dirigente Parisi e della prof.ssa Baldi, la docente Gallo ha illustrato nelle linee generali il progetto appena concluso, per poi dare la parola alla prof.ssa Enza La Piana, la quale ha sintetizzato il percorso svolto sulla Shoah dal punto di vista prettamente storico; a seguire gli approfondimenti presentati dagli studenti del Liceo Sportivo, che hanno narrato la tragica vicenda biografica dei due calciatori ebrei Erno Erbestein e di Arapad Weisz, per poi presentare un elaborato multimediale su un tema originale e poco conosciuto: le attività calcistiche nei lager nazisti. A concludere la trattazione storica due studentesse, che hanno descritto l’incontro con il testimone Renzo Modiano, svoltosi presso il Volta lo scorso gennaio.
Un altro momento è stato presentato dalla docente di Storia dell’Arte Edvige Presti, che ha curato la documentazione artistica del video“Arte: silenziosa e segreta resistenza alla Shoah”, video con cui il gruppo di lavoro del Volta ha superato la selezione regionale del concorso ministeriale I giovani ricordano la Shoah. Nel corto i giovani attori danno voce a David Olére, Feliz Nussbaum e Samuel Bak, artisti che, nelle loro opere, hanno rappresentato la Shoah; per ciascuno degli artisti, attraverso una breve sintesi di immagini e parole, si è voluta evidenziare la funzione che l’arte ha assunto in relazione alla personale vicenda vissuta da ognuno all’interno della Shoah; l’attenzione si è quindi focalizzata sulla figura di Ilse Weber, autrice affermata di letteratura per bambini e di programmi radiofonici, che, all’interno del campo di concentramento di Terezin, si prese cura dei piccoli, regalando loro qualche attimo di gioia, per poi scegliere di morire con loro.
A seguire la docente di Diritto Alessandra Giunta ha sintetizzato il percorso didattico sui diritti umani, su cui due studenti hanno espresso le loro personali riflessioni, pregne di riferimenti all’inesauribile dibattito che, oggi più che mai, scuote le coscienze e l’opinione pubblica.
E’ stata la lettura di alcuni testi di Primo Levi la prima fase dell’iter svolto dalle docenti di Italiano Monica Alaimo, Romina Restivo e Maria Giulia Palermo, la quale ha spiegato in particolare quanto sia stata proficua la ricaduta formativa della lettura di alcuni passi de I sommersi e i salvati, al fine di guidare gli studenti verso l’attualizzazione delle tematiche proposte dallo scrittore; tre i contributi studenteschi prodotti in proposito, incentrati su punti focali della cultura odierna, quali il pericolo degli stereotipi, i rischi dell’informazione e la funzione dell’intellettuale.
Infine la docente di Storia Laura Cumbo ha illustrato l’intenso lavoro propedeutico finalizzato a preparare gli studenti alla partecipazione del viaggio con Il treno della Memoria, un’esperienza a cui il gruppo di lavoro ha dovuto, con forte rammarico, rinunciare a causa dell’attuale emergenza sanitaria e che avrebbe portato gli studenti a visitare i luoghi simbolo, tragicamente noti, dell’Olocausto ebraico. Nonostante l’inevitabile rimpianto per la mancata partecipazione al viaggio, tutti gli studenti hanno espresso parole di profondo apprezzamento per l’attività preparatoria, definita “molto arricchente” specialmente dal punto di vista umano.
Conclusa la condivisione dei lavori e la proiezione del video “Arte: silenziosa e segreta resistenza alla Shoah”, la prof.ssa Baldi si è detta emozionata dalle riflessioni degli studenti e ha proposto agli intervenuti di riflettere sul valore della storia e della memoria, elogiando il lavoro svolto dal gruppo del Volta, anche per i suoi richiami all’attualità. Il dirigente Parisi, a conclusione, ha sottolineato il carattere spiccatamente interdisciplinare del progetto, al quale, oltre ai docenti già menzionati, hanno contribuito sinergicamente le professoresse Marisa Amenta, Benedetta Marchese e Ginetta Parrinello, rispettivamente docenti di Inglese, di Storia e di Diritto.
Ben tre gli indirizzi scolastici del Volta coinvolti: gli studenti partecipanti provengono infatti da quattro classi quinte, di cui una dell’ indirizzo Info-Bio, un’altra dall’Anglocinese e due da quello Sportivo.
Un lavoro quindi svolto in team, dalla struttura variegata, che gli studenti, ormai maturandi, inseriranno nel bagaglio delle esperienze svolte al Volta.
Vito Parisi
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