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Meningite, la Campania non bada a spese: vaccino gratis per due milioni di giovani

Arriva dalla Campania un’importanza iniziativa per la vaccinazione di massa dei minorenni, auspicata in questi giorni dai medici per prevenire la meningite.

Dal 9 gennaio, per iniziativa della Regione campana, sarà infatti gratuita la somministrazione del vaccino tetravalente che copre quattro diversi ceppi di meningite: B, Y, X e C.

“Abbiamo deciso – ha detto il governatore Vincenzo De Luca – la distribuzione gratuita del vaccino tetravalente, che copre anche il ceppo di meningite più aggressivo, fino ai 18 anni. Operiamo così una copertura completa dei bambini e dei ragazzi che frequentano di più luoghi affollati”.

La misura viene adottata nella regione, la Campania, dove la psicosi-meningite sta lievitando. Come denunciato dalla presidente dell’Osservatorio Regionale sui vaccini Maria Triassi. “Questa – dice Triassi – è una psicosi che si sta autoalimentando, ma si basa sul nulla. Se guardiamo ai casi, la Campania non registra alcun incremento, siamo nella norma. Il problema riguarda a limite la Toscana”.

È una misura di “sana prevenzione”, ha spiegato il suo consigliere alla sanità, Enrico Coscioni, ribadendo quanto affermato dallo stesso De Luca: “Non deve esserci nessun clima di angoscia per la meningite, la situazione è sotto controllo e siamo pronti a intervenire. Le strutture sono pronte a intervenire in maniera estremamente qualificata”.

 

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Il decreto di giunta sarà lunedì sul tavolo di De Luca che lo firmerà nei primi giorni della settimana, rendendolo immediatamente operativo: su sei milioni di abitanti della Campania, la popolazione interessata è di circa un terzo, quindi due milioni di bambini e adolescenti che riceveranno gratis il vaccino che costa intorno ai 60 euro.

Potranno riceverlo i bambini oltre i 13 mesi di età e i ragazzi dai 12 ai 18 anni: “Copriamo quindi – spiega Coscioni – le categorie a rischio: i bambini che non hanno ancora fatto la vaccinazione, che è prevista dopo il primo anno di età, e la generazione di ragazzi che quando erano neonati non erano sottoposti a questo vaccino”.

Le vaccinazioni potranno essere effettuate presso i consueti centri vaccinali delle Asl e, si apprende dalla Regione Campania, le scorte sono sufficienti per coprire la popolazione interessata. “La vaccinazione – spiega ancora Coscioni – non deve dare adito ad alcuna psicosi, è semplicemente una risposta precauzionale nell’ottica di una sana prevenzione per le categorie a rischio. La meningite non sopravvive in ambiente esterno ma si trasmette con un contatto diretto, per questo bisogna vaccinare i bambini, che spesso si scambiano il cibo, e gli adolescenti che frequentano più spesso ambienti affollati e in cui c’è una certa promiscuità”. 

Alessandro Giuliani

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