Stanno diventando virali le parole della parlamentare di Fratelli d’Italia, Lavinia Mennuni, in merito alla maternità, pronunciate oggi, 28 dicembre, su La7. Secondo quest’ultima, come riporta Il Corriere della Sera, le ragazze giovanissime, a 18/20 anni, devono voler mettere su famiglia.
“Non dobbiamo dimenticare – ha detto Mennuni – che esiste la necessità, la missione (la vogliamo chiamare così perché io penso sia una cosa bella?), di mettere al mondo dei bambini, che saranno i futuri cittadini e italiani. E qui c’è l’approccio culturale: ora userò un termine terribile, diventerà trash: dobbiamo aiutare le istituzioni, il Vaticano, le associazioni” a far sì “che la maternità torni a diventare di nuovo cool. Dobbiamo far sì che le ragazze di 18 anni di 20 anni, vogliano sposarsi e vogliano mettere su una famiglia”.
Immediate le reazioni: Per Raffaella Paita senatrice di Italia Viva: “Ecco la vera concezione che FdI ha delle donne nella società: non protagoniste del loro destino ma ridotte a una pura funzione biologica”. A parere di Svetlana Celli del Pd si tratta invece di “frasi frutto di una cultura arcaica e retrograda”. Chiara Appendino, del Movimento 5Stelle, invece ha replicato: “Perché Fratelli d’Italia ha questa nostalgia del Medioevo? Che ne dice la senatrice Mennuni di dare alle nostre figlie aspirazioni che vanno oltre il manuale degli stereotipi? Tramandiamo loro la libertà di sognare e i mezzi per realizzarsi come preferiscono – suggerisce – non il buio della ragione”. E Cecilia D’Elia, senatrice del Partito democratico, sui social scrive: “Non c’è libertà e rispetto per le donne nell’idea che la maternità sia il loro destino. Solo trita ideologia, a cui non si accompagna nessuna politica che sostenga i progetti di vita delle ragazze e le possibili scelte di maternità”.
C’è chi crede che le ragazze dovrebbero innanzitutto pensare alla loro crescita personale e alla loro formazione: “Cara collega Mennuni, quanta nostalgia di quel piccolo mondo antico, dove ogni cosa era al suo posto, soprattutto le donne. Ma su che pianeta vive questa gente? – ha commentato sui suoi canali social, come riporta Fanpage.it, la vicepresidente del gruppo M5S Senato Alessandra Maiorino – Sai come si potrebbe fare a far diventare la maternità “cool”? Ad esempio facendo in modo che mettere al mondo un figlio per una donna non significhi dover rinunciare al lavoro o alla carriera. Ad esempio facendo sì che una giovane coppia possa contare su due stipendi dignitosi e stabili. Ad esempio assegnando al padre gli stessi diritti e doveri delle madri, rendendoli davvero uguali per legge, non a chiacchiere. Ma ciò che è davvero raccapricciante, oltre alla stantia ipocrisia, è che la predica di Mennuni sia rivolta niente meno che alle diciottenni: cioè le ragazze non dovrebbero pensare ad istruirsi, a laurearsi, a conoscere il mondo e scoprire il proprio potenziale di persone umane: il loro sogno dovrebbe essere sposarsi e figliare, come nel 1800. Questo è il sogno, o meglio, l’incubo che Giorgia Meloni & Company vogliono regalare all’Italia. Poi però criticano la cultura islamica fondamentalista. Ma non sentono quanto si somigliano?”.
L’unica cosa che fa tornare le coppie, qualsiasi esse siano, a fare figli, sono le infrastrutture sociali tra cui gli asili nido. Il resto sono chiacchiere inutili. I figli non si fanno perché è cool”, ha detto Anna Paola Concia su X, del comitato organizzatore della Fiera Didacta.
La Mennuni è la firmataria del disegno di legge che mira evitare che l’esposizione dei presepe, uno dei simboli del Natale, venga vietata in alcune scuole tanto discusso nei giorni precedenti alle festività natalizie.
A illustrare all’Adnkronos l’iniziativa è stata la stessa Mennuni, prima firmataria del ddl: “Da qualche anno assistiamo ad inaccettabili e imbarazzanti decisioni di alcuni organi scolastici che vietano il presepe nelle scuole o ne modificano l’essenza profonda modificando ad esempio la festa del Natale in improbabili festività dell’inverno per non offendere i credenti di altre religioni”, afferma la parlamentare.
Con la proposta di legge targata Fdi e firmata da molti parlamentari, “questo non sarà più possibile”. “È assolutamente fondamentale – ha rimarcato ancora Mennuni – salvaguardare e tutelare quelle che sono in fondo le nostre radici culturali che nel presepe hanno un altissimo esempio”.
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…
La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…
Nel cooperative learning, l'insegnante facilitatore guida, osserva e supporta il lavoro di squadra. Organizza attività,…