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Meno disoccupati ma i giovani guadagnano circa 800 euro al mese

Certamente viene registrato qualche sbalzo fino a 300 euro, riporta Il Sole 24 Ore, a seconda di zona geografica (nord, centro, sud), titolo di studi (diploma o laurea), settore (dall’agricoltura all’industria) e “grado di qualifiche” richieste dalla professione. I paragoni con il resto d’Europa sono azzardati. Ma se si considera che un neolaureato in ingegneria tedesco strappa contratti da 40mila euro annui, qualche domanda è lecita.

 

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L’analisi DataGiovani, redatta su un campione di circa 355mila unità sui primi sei mesi del 2012, evidenzia le retribuzioni mensile nette degli under 30 assunti da meno di un anno.

La media complessiva di 848 euro si alza e abbassa a seconda dei vari parametri che qualificano l’occupazione, ma la forbice resta compresa tra poco meno di 800 euro mensili e poco più di 1000 euro al mese. Nel dettaglio, la retribuzione oscilla tra 888 euro per gli assunti al nord, 845 euro per quelli del centro e 801 euro per quelli del sud. A incidere sono poi fattori come livello di studio, settore di impiego e grado di qualifiche. La busta paga varia da un minimo di 710 euro mensili per i lavoratori con un grado di istruzione “basso” (nessun titolo o scuola dell’obbligo), 839 per un grado di studi medio (diploma professionale o di scuola secondaria superiore) e 998 per chi rientra nella fascia “alta” dettata da laurea e perfezionamenti successivi. Da settore a settore, spiega sempre Il Sole 24 Ore, le differenze si fanno anche più corpose: i dipendenti del settore agricolo viaggiano su una retribuzione media di 660 euro, contro i 798 dell’area commerciale, i 909 euro delle costruzioni e i 960 euro dell’industria.

Nel caso delle professioni più qualificate, l’asticella si spinge di poco sopra la soglia simbolica dei 1000 euro: per la precisione 1.019 al mese per gli “high skilled worker” (come dirigenti, imprenditori e professioni altamente specializzate), oltre 200 euro in più rispetto ai 794 euro mensili dei “medium skilled” (come artigiani e impiegati) e i 793 dei “low skilled”, i lavori che non richiedono una qualifica specifica. I dati non si discostano troppo da quelli pubblicati da AlmaLaurea in occasione del suoi XVI Rapporto sulla Condizione Occupazionale dei laureati: lo stipendio a un anno dal diploma di laurea – ci si riferisce sempre al 2012 – si attesta sui 1000 euro mensili, dai 970 dei dottori magistrali a ciclo unico ai 1.003 dei laureati di primo livello e i 1.038 dei laureati magistrali (3+2). 

Pasquale Almirante

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