Il ministro dell’istruzione, Marco Bussetti, intende proseguire nel suo progetto di diminuire le ore di alternanza, ma migliorandone la qualità.
Nel corso di una intervista al Corriere della Serra, ha detto: “La riduzione delle ore obbligatorie non è stata decisa per fare risparmi, ma per renderle più efficaci e aderenti al percorso di studio. Diciamo che abbiamo fatto una messa a punto. L’alternanza c’è ed è un istituto fondamentale per la crescita dei nostri giovani. Guardando le esperienze di questi anni abbiamo ritenuto di ridurre il numero minimo obbligatorio delle ore.
“Gestire 400 ore di alternanza crea in alcune realtà difficoltà nel garantire la qualità dell’esperienza. Quindi abbiamo fissato un minimo che deve essere di 180 nei professionali, 150 negli istituti tecnici e 90 nei licei. Significa che se una scuola ha una bella esperienza di scuola-lavoro, può continuare a farla per 400 o 600 ore”.