Categorie: Politica scolastica

Mensa scolastica: è scontro fra ds, Comuni, Ministeri e magistratura

Panino o penne al sugo? Toast o petto di pollo? 

Quella del “diritto” delle famiglie di mandare a scuola i propri figli con cibo preparato a casa sta diventando una questione sempre più complessa che, in mancanza di indicazioni precise da parte dei due Ministeri competenti (Istruzione e Salute), rischia di trasformarsi in un vero e proprio scontro istituzionale.
Ad “alzare il tiro” ci aveva pensato qualche giorno fa l’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) che aveva sottolineato: “I Comuni sono tenuti ad offrire un servizio di supporto alla scuola, organizzando la refezione, mentre spetta alle amministrazioni scolastiche organizzare il tempo scuola”.
Come dire: noi Comuni dobbiamo fornire i pasti, ma a tutto il resto ci pensino altri.
A Torino l’Andis Piemonte (Associazione nazionale dirigenti scolastici) ha approvato un documento nel quale si denuncia la condizione di assoluta solitudine nella quale i ds della regione si trovano in questi giorni: dobbiamo gestire una questione complessa e delicata – sostiene l’associazione – senza alcun supporto del Ministero e della Regione.
In Emilia-Romagna accade persino di peggio, perchè l’assessore all’istruzione del Comune di Bologna parla senza mezzi termini di vera e propria ingerenza della magistratura in questioni squisitamente educative.
Dimenticando, però, di dire che normalmente i giudici si “ingeriscono” laddove la nromativa è carente o addirittura assente.  
Il fatto è che la mensa scolastica è considerata attualemtne un servizio a domanda individuale e quindi ne fruisce chi lo richiede; al tempo stesso, però, la mensa si svolge in un orario che è considerato tempo scuola a tutti gli effetti. 
Si tratta di una contraddizione che esiste da sempre e che, finora, è stata tenuta sotto controllo, ma che adesso rischia di diventare esplosiva a seguito delle sentenze dei giudici torinesi.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Periodo di prova personale ATA, da due sei mesi a seconda del profilo di appartenenza: nota USR Piemonte

Il nuovo CCNL 2019/2021, all'art. 62, dispone che il periodo di prova per il personale…

18/07/2024

Braccialetto rosso ai genitori di una studentessa: non volevano che svolgesse gli esami di maturità

Se i genitori sono poco istruiti aumenta la possibilità di abbandono precoce degli studi: lo…

18/07/2024

Dl sport e scuola, D’Aprile (Uil Scuola): “973 unità ATA saranno rimosse senza possibilità di sostituzione”

Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie, titolare su materia e specializzata sul sostegno, quale classe di concorso ha precedenza?

Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…

18/07/2024

Abbandono scolastico, aumenta se i genitori sono poco istruiti: lo dice l’ISTAT

Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…

18/07/2024

Scuole paritarie, dal PNRR 45 milioni per progetti contro la dispersione scolastica, la nota del MIM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…

18/07/2024