Il “caso Lodi” sta esplodendo e rischia di trasformarsi in una vera e propria “buccia di banana” per il Governo del cambiamento, anche se – per la verità – la questione è legata pressoché esclusivamente ad una decisione della Amministrazione comunale come abbiamo già spiegato in un altro nostro articolo.
Ma è anche vero che la rilevanza nazionale del caso è dimostrata proprio dall’interesse manifestato dallo stesso Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti che ha annunciato di voler incontro la sindaca di Lodi in modo da trovare una soluzione condivisa.
Evidentemente la politica nazionale ha già intuito che il caso potrebbe trasformarsi in un vero e proprio boomerang per il Governo o perlomeno per i partiti di maggioranza e innanzitutto per la Lega, partito al quale appartiene appunto la sindaca di Lodi.
Nelle ultime ore la questione si è complicata perché il Coordinamento Uguali Doveri di Lodi ha lanciato una campagna di raccolta fondi per pagare i buoni pasto dei bambini le cui famiglie sono in difficoltà economica.
Secondo le prime notizie, la campagna sta dando un risultato a dir poco sorprendente: a metà giornata di domenica 14 sarebbero stati accreditati sul conto dedicato più di 60mila euro mentre si prevede che il tetto di 100mila euro sia ormai a portata di mano, tanto che il Comitato sta addirittura dicendo di sospendere le donazioni.
E a questo punto a sconfiggere la decisione dell’Amministrazione Comunale di Lodi sarebbe non tanto la politica quanto la società civile. E lo stesso M5S si troverebbe in difficoltà non avendo finora speso neppure una parola per prendere le distanze dalla scelta della sindaca di Lodi.
Insomma, il buon risultato della raccolta di fondi potrebbe suonare come una sconfitta politica sia per Salvini sia per Di Maio che, essendo alle prese in queste ore con problemi ben più seri e gravi, non hanno davvero bisogno di ulteriori grattacapi.