Alunni

Mensa scolastica sotto accusa: cibo scaduto e frutta mal conservata, scoppia la polemica

La mensa di una scuola elementare di Veglie, comune nel nord del Salento, è finita al centro di una bufera dopo la segnalazione di frutta mal conservata e panini distribuiti oltre la data di scadenza. La denuncia, portata avanti dal gruppo di opposizione “Veglie di Tutti” ha scatenato un acceso dibattito politico.

Come riportato da Repubblica, la questione, partita dalle lamentele dei genitori degli alunni, ha rapidamente coinvolto le istituzioni locali. In una nota diffusa dal gruppo di opposizione si legge: “Questa è l’ennesima dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, della superficialità con cui l’amministrazione gestisce la vigilanza sul servizio mensa, come più volte dichiarato dalla stessa sindaca sui suoi canali social. Ancora più grave è quanto accaduto il 23 settembre, quando la sindaca ha informato i cittadini di un errore nella data di confezionamento e scadenza dei panini, attribuendolo a uno sbalzo tecnico di corrente. Un tentativo di giustificare la consegna errata, nonostante i panini fossero stati confezionati il 20 settembre e risultassero da consumare entro il 22, cioè il giorno prima della distribuzione”.

Le critiche si fanno più dure quando l’opposizione solleva interrogativi sulla tempistica della comunicazione ufficiale. “La nota della ditta fornitrice è arrivata al protocollo del Comune alle 10:48, ma è stata divulgata solo alle 14:30, quasi quattro ore dopo. Se l’amministrazione è davvero così attenta alla tutela dei bambini, perché la sindaca non ha informato tempestivamente le famiglie o adottato soluzioni alternative per evitare disagi e preoccupazioni? I genitori hanno constatato con i propri occhi che ai loro figli è stato servito cibo scaduto, mentre l’Asl di Lecce è stata informata solo successivamente.”

Il gruppo di minoranza ha inoltre presentato una mozione per l’adozione di un nuovo Regolamento della Commissione Mensa, in sostituzione di quello attuale, ritenuto inadeguato.

A far sentire la propria voce sono stati anche circa 150 genitori, intervenuti nei giorni precedenti con una lettera: “Visti i gravi problemi riscontrati fin dai primi giorni di attivazione del servizio, riteniamo indispensabile che il controllo sia immediato. Non possiamo accettare che non ci sia un organo di vigilanza attivo. È arrivato il momento, cara sindaca, di ripagare la fiducia che tante famiglie hanno riposto in lei, adottando un nuovo regolamento mensa che metta al centro il benessere dei bambini.”

Redazione

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