Nei giorni scorsi,sono stati segnalati diversi casi di bambini, soprattutto stranieri, esclusi dalle mense scolastiche, per questioni burocratiche legate alla produzione di documentazione da parte delle famiglie.
Rispetto a tali episodi, Andrea Iacomini, Portavoce dell’UNICEF Italia, ha dichiarato che “mai per nessun motivo devono ricadere sui bambini le conseguenze negative di alcune procedure”.
Infatti, come ribadisce UNICEF, “la mensa scolastica rappresenta non solo un momento di accesso al cibo – per i bambini delle famiglie che vivono in condizioni di indigenza il pasto più completo e sicuro – ma anche un momento di condivisione e scambio in cui i bambini e le bambine hanno la possibilità di confrontarsi e stare insieme. L’accesso alla mensa scolastica è un veicolo importantissimo di eguaglianza e libertà”.
Per tali ragioni, UNICEF Italia chiede che tutti i bambini e le bambine abbiano accesso a questo e gli altri servizi scolastici previsti, indipendentemente dalla condizione dei loro genitori, sulla base dell’articolo 2, diritto alla non discriminazione, della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Convenzione ratificata dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
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