Sessanta bambini e ragazzini con sintomi da intossicazione, molti dei quali con possibile salmonellosi dopo aver mangiato cibo alle mense delle scuole in Toscana. I minori coinvolti hanno tra i 6 mesi e i 13 anni e sono stati tutti visitati al pronto soccorso da mercoledì sera. Lo riporta Il Corriere della Sera.
I bambini non sono in pericolo di vita
Per dieci di loro i sintomi si sono dimostrati particolarmente pesanti ed è stato disposto il ricovero. Alcuni dei bambini più piccoli presentano un quadro clinico severo ma nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita. La direzione dell’ospedale pediatrico si è comunque messa in contatto con quella dell’Asl Centro per prepararsi a un eventuale aumento dei numeri.
L’Asl Centro ha fatto partire un’indagine, affidata ai dipartimenti di Sicurezza alimentare e di Igiene pubblica, per cercare di risalire alle cause di questa intossicazione di massa.
Nella cucina dell’ente che gestisce il servizio mensa è stata condotta una valutazione igienico-ambientale che non ha fatto emergere anomalie, alcuni prelievi di campioni saranno analizzati nei prossimi giorni, ma l’indagine dell’Asl sembra concentrarsi solo su quella struttura. Non è chiara, per ora, la distribuzione geografica delle intossicazioni, ma la gran parte dei casi si sarebbe registrata a Sesto Fiorentino.
Servizio mensa sospeso
Per adesso, spiegano dall’Asl, “non sono emerse non conformità tali da richiedere alcun tipo di provvedimento sospensivo dell’attività del servizio di refezione scolastica”.
Un punto ribadito anche dall’ente in questione: “Le verifiche non hanno portato alla luce criticità, tanto che al momento non è stata richiesta l’adozione di misure profilattiche specifiche né sono state ordinate sospensioni o modifiche dell’attività”. La società, in via precauzionale, ha comunque deciso un’autosospensione per la giornata di ieri.
Filtrano tuttavia indiscrezioni secondo cui, oltre al giallo delle due cucine potenzialmente coinvolte, ci si troverebbe di fronte casi con “una sintomatologia complessa”, non sempre coincidente, e a “sospette intossicazioni”. Come a dire che ci potrebbe essere altro.
Il servizio, come riporta La Repubblica, per ora rimarrà sospeso nei Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano e Barberino del Mugello.