”Lo sperpero di soldi pubblici è terribile. Per questi signori sarebbe utile venire nei Comuni con la gente che non ha da mangiare e nemmeno i soldi per comprare il latte ai loro figli mentre loro festeggiano con caviale e champagne. E’ una situazione pericolosa perchè non si sa cosa può succedere quando la gente ha fame”.
Il primo cittadino si dice d’accordo con mons. Bregantini ed esprime ”l’amarezza di un sindaco che si vede tagliare i fondi per i servizi essenziali”. ”Chi sta nella stanza dei bottoni – dice all’Adnkronos – non ha idea di cosa sta succedendo in Italia. Chi fa politica deve garantire le necessità e fare fronte ai bisogni dei cittadini, mettersi al servizio, non guardare ai propri interessi”.
”Ci sono tante azioni da portare a termine l’attenzione alle fasce deboli, ai giovani. La legalità e lo sviluppo passa attraverso l’educazione e la cultura ma non abbiamo fondi. Questi signori sperperano soldi pubblici e noi non abbiamo soldi per riscaldare la scuola”.
Una situazione difficile da fronteggiare soprattutto in un territorio a rischio perchè ”le famiglie disagiate sono più esposte al rischio di diventare manovalanza per la criminalità organizzata”.
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