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Merano, vandali allagano nuovamente la scuola. Studenti spostati in altri edifici. Gli psicanalisti: è la rabbia a spingere a questi gesti

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A poco più di due settimane di distanza, i vandali sono tornati alla carica e hanno nuovamente allagato la scuola media Segantini di Merano. Ignoti sono entrati nella notte nell’edificio, chiuso dal primo atto vandalico aprendo l’idrante antincendio e allagando ancora una volta i locali. A dare l’allarme un passante che ha visto fuoriuscire l’acqua, intorno alle 5:30. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e carabinieri. Un danno per i 300 studenti costretti a emigrare in altri edifici.

Già la prima volta, in seguito all’episodio della notte tra il 18 e il 19 marzo e ai danni alle aule, ai bagni e relativi al crollo di un controsoffitto, le lezioni erano state sospese per un’intera settimana per oltre 360 studenti e studentesse. In sostanza un intero piano, il terzo, è diventato inagibile. Le lezioni erano riprese poi il 27 marzo con le terze costrette a frequentare le lezioni al pomeriggio.

Il sindaco di Merano Dario Dal Medico ha parlato di attacco alla comunità grave e sconcertante, promettendo di arrivare a individuare i responsabili. I danni sono ingenti e bisognerà adesso valutarli per capire come si potrà intervenire.

A commentare il gesto all’Ansa lo psicanalista Giuseppe Maiolo: “E’ la rabbia che spinge ai gesti vandalici gli adolescenti del terzo millennio che stanno male, forse malissimo, dopo gli ultimi anni di pandemia, di crisi economica e sociale e di guerra”. La paura di non avere futuro, il vuoto che prende il sopravvento, la rabbia della protesta spesso mascherata da divertimento, e non la noia, secondo il docente dell’università di Trento, sono i reali motivi.