Alla vigilia di un nuovo turnover del personale docente, nel country report della Commissione Ue si trova un passaggio emblematico sulla carriera che non esiste e sul merito dimenticato dei prof.
Infatti, scrivono i tecnici di Bruxelles, riporta Il Sole 24 Ore, «Attrarre, assumere efficacemente e motivare gli insegnanti è fondamentale, ma problematico» e sottolineano come «i risultati dell’apprendimento potrebbero essere influenzati negativamente dalla gestione degli insegnanti e dalle loro condizioni di lavoro». Perché – aggiungono – nonostante finanziamenti in linea con la media europea, «gli stipendi degli insegnanti italiani rimangono bassi rispetto agli standard internazionali».
Fattori che si sommano – insiste la Commissione – «a prospettive di carriera limitate, basate su un percorso di carriera unico ed esclusivamente in funzione dell’anzianità anziché del merito». Con quali prospettive? Poche se è vero – prosegue il report – che la riforma della formazione iniziale contenuta nella manovra 2019 e la retromarcia sui fondi al merito «potrebbe comportare ulteriori difficoltà nella selezione di insegnanti motivati e qualificati».
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Ministro dell’Istruzione…
Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…
L'insegnante di sostegno che è stata aggredita da una schiera di trenta genitori inferociti è…
“Nella Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, il mio pensiero commosso va alle vittime…
La scrittrice Susanna Tamaro, in un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, ha fatto una…
La recente sentenza della Corte di Cassazione del 11 giugno 2024 ha aperto una significativa…