La domanda di messa disposizione, tanto discussa negli ultimi anni, è lo strumento utilizzato da insegnanti, personale ATA e aspiranti tali per candidarsi a coprire posti vacanti ed utilizzato dalle scuole per far fronte a quei casi, eccezionali e talvolta ordinari, in cui non riesce a trovare supplenti per determinate cattedre e/o posti per gli ATA.
Diversamente da quanto spesso si crede, la MAD può essere inviata in qualsiasi momento dell’anno: ad agosto prima dell’inizio della scuola, a gennaio per i corsi di recupero invernali, a maggio per i corsi di recupero estivi e per commissari esterni per gli esami di stato. Sono solo alcuni esempi a testimonianza del fatto che le scuole possono aver bisogno di personale in più rispetto all’ordinario per cui potrebbero dover attingere a queste domande informali.
Esistono diverse modalità di invio delle MAD, ma se si vuole optare per un invio massivo che permetta di contattare quante più scuole possibili ottimizzando le probabilità di convocazione, è utile ricorrere a strumenti che permettano di risparmiare tempo e denaro e ci risparmino anche l’onere di compilare domande professionali e di cercare tutti gli indirizzi di tutte le scuole.
La domanda di Messa a disposizione (MAD) deve essere redatta in modo formale e contenere i dati importanti del docente e può essere inviata alle scuole tramite:
– PEC
– Fax
– Raccomandata A/R
– Brevi manu
La domanda per essere valida, deve essere inoltrata presso la sede dove è presente il dirigente scolastico e non alle sedi succursali o distaccate in cui lo stesso è reggente.
Inoltre, per scrivere una MAD efficace, è bene indicare con precisione i dati anagrafici, i titoli conseguiti e le esperienze eventuali maturate a scuola, oltre ad indicare la classe di concorso.
Inoltre, consigliamo sempre di allegare alla MAD un CV formato europeo più altre eventuali certificazioni.
In realtà, non esiste realmente un territorio con più posti vacanti di un’altra o comunque non esistono reali metodi per quantificare ciò.
In base a quanto ci risulta, al Nord sono molte le richieste di supplenze, specie in Piemonte, Lombardia e Veneto, ma non possiamo certo affermare che in quei territori è decisamente scontato ottenere una supplenza. Si tratta solo di indicazioni di massima, nessuna certezza.
La domanda di Messa a disposizione (MAD) deve essere redatta in modo formale e contenere i dati importanti del docente e può essere inviata alle scuole.
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La domanda, per essere valida, deve essere inoltrata presso la sede dove è presente il dirigente scolastico e non alle sedi succursali o distaccate in cui lo stesso è reggente.
Inoltre, per scrivere una MAD efficace, è bene indicare con precisione i dati anagrafici, i titoli conseguiti e le esperienze eventuali maturate a scuola, oltre ad indicare la classe di concorso.
Consigliamo sempre di allegare alla MAD un CV formato europeo più altre eventuali certificazioni.
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