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Messa a disposizione, cosa accade dopo gli esiti della mobilità Ata 2021

Il 25 giugno sono stati pubblicati, in molte province italiane, gli esiti della mobilità Ata 2021. A seguire, dopo i risultati dei trasferimenti, inizieranno le istanze per le assegnazioni provvisorie, nella finestra di tempo che va dal 28 giugno al 12 luglio. Infine, entro il 9 agosto, i giochi della mobilità dovranno chiudersi, in vista dell’inizio dell’anno scolastico 2021-2022. Cosa significa tutto questo ai fini della domanda di messa a disposizione (per gli Ata), comunemente detta Mad?

Ogni anno, a chiusura delle operazioni di mobilità, si dà il via, sulla scacchiera scolastica, alle nomine relative alla messa a disposizione. Infatti, i dirigenti scolastici, dopo l’esaurimento delle graduatorie d’istituto, si ritroveranno ad assegnare incarichi anche a personale non specializzato, con poca o nulla esperienza nella scuola. Insomma, a settembre è tempo di opportunità di lavoro nelle scuole. Ma occorre sin d’ora monitorare i siti degli istituti per mandare in tempo utile l’istanza di candidatura.

Cos’è la Mad?

La domanda di messa a disposizione, più conosciuta come MAD – lo ricordiamo – è una candidatura spontanea presentata dall’aspirante supplente, docente o ATA, direttamente alla scuola, senza passare dalle graduatorie.

Domanda di Messa a disposizione

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Se sarai soddisfatto della tua prova, potrai scegliere se abbonarti: con un investimento di poche decine di euro potrai inviare le tue domande in tutte le scuole d’Italia statali, oltre 10.000 paritarie e le scuole italiane all’estero per l’intero anno scolastico sia per il sostegno che per le tue classi di concorso e posti ATA.

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