L’estate è tempo di MAD, acronimo di messa a disposizione.
Il portale www.notiziesullascuola.it offre il servizio di messa a disposizione per docenti, sia su posto comune che su posto di sostegno anche senza titolo, e personale Ata, in seguito a numerose sollecitazioni giunte al servizio di assistenza da parte dei suoi utenti, con questo articolo intende fare un pò di chiarezza sulla questione.
La MAD è una domanda informale che docenti e personale Ata possono rivolgere al dirigente scolastico di una scuola, il quale, in caso di bisogno, può affidare eventuali incarichi di supplenza, dopo l’esaurimento delle graduatorie d’istituto. La messa a disposizione non ha nulla a che vedere né con le graduatorie del concorso docenti, né con le GaE – graduatorie ad esaurimento – e le graduatorie d’istituto di terza fascia. La MAD non dà il diritto all’inserimento in nessuna delle suddette graduatorie, ma rappresentano un elenco a cui i dirigenti scolastici attingono per assegnare incarichi di supplenza quando hanno carenza di personale. Gli elenchi delle MAD, infatti, sono sempre più utilizzati dai DS in quanto, nonostante le numerose polemiche sugli organici delle istituzioni scolastiche, sempre più spesso le scuole incontrano difficoltà a reperire personale nei vari periodi dell’anno. Questa carenza riguarda diverse classi di concorso delle scuole di ogni ordine e grado in diverse province d’Italia, da nord a sud, anche se una stima precisa non è mai stata effettuata se non in termini prettamente empirici.
Per quanto riguarda il prossimo anno scolastico 2019/2020, nei giorni scorsi il Miur ha pubblicato il contingente delle immissioni in ruolo, distinto per province e per le scuole di ogni ordine e grado: oltre 53.000 posti, 5000 posti in meno da nord a sud rispetto a quelli richiesti inizialmente.
Cosa significano questi numeri? Una volta proceduto alle operazioni di immissioni in ruolo e all’assegnazione degli incarichi annuali da parte dei CSA, nonché l’esaurimento delle graduatorie di istituto, resteranno ulteriori posti in più per le supplenze che saranno molto probabilmente coperti con le domande di messa a disposizione, dal momento che le graduatorie di prima, seconda e terza fascia si esauriranno piuttosto velocemente. Per questo motivo, sarebbe conveniente inviare la messa a disposizione in tutta Italia, senza limitarsi in termini di possibilità selezionando solo una o determinate province.
Con www.notiziesullascuola.it la scelta dell’intero territorio nazionale è conveniente anche in termini economici utilizzando la promozione attiva fino al 20 agosto: infatti, dividendo 64.90 € per 110 province in tutta Italia, l’invio della MAD per ogni provincia ha un costo pari a 0,59 euro.
La MAD può essere fatta per tutte le classi di concorso, compresi gli ITP (insegnanti tecnico-pratici, che lavorano nei laboratori degli istituti tecnico-professionali), gli insegnanti di strumento musicale e i docenti di sostegno anche se non sono in possesso di abilitazione, per le scuole di ogni ordine e grado.
Un’ulteriore precisazione riguarda l’uso della PEC. La posta certificata non è un requisito indispensabile per l’invio della MAD, tranne nei casi in cui singole scuole lo richiedano espressamente.
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